Wimbledon, Serena Williams: "Gioco ancora per ispirare altre donne". Kerber: "Oggi lei troppo forte"

 

TENNIS – WIMBLEDON – Dall’inviata a Londra ROSSANA CAPOBIANCO – Serena Williams: “Gioco ancora per ispirare altre donne, mi hanno messo in questa posizione”. Poi ringrazia le sconfitte: “Mi hanno ispirato a fare meglio”. Angelique Kerber è dispiaciuta ma non ha rimpianti: “Serena troppo forte oggi, rispetto a Melbourne ha servito molto meglio e ha fatto la differenza”.

 
Serena ha finamente quell’aria rilassata, sollevata. Questa è stata la chiave, secondo lei, di questo successo:

“Ero più nervosa nel primo set, poi mi sono rilassata e ho avuto pazienza. Mi metto sempre molta pressione, per i record, gli Slam… quindi ho cercato di togliermi di dosso questa pressione e pensare a giocare a tennis, non è così male, eh?”.
 
“C’è una cosa che ho imparato dall’anno scorso è quella di godermi il momento e che non puoi vincere sempre tutto. Mi metto sempre molta pressione, per i record, gli Slam… quindi ho cercato di togliermi di dosso questa pressione e pensare a giocare a tennis”.
 
E poi il motivo per il quale gioca ancora a tennis: “Sono qui per ispirare le persone, le donne, è il motivo per il quale gioco ancora, sono stata messa in quella posizione e ci sto ancora bene, volentieri”. 
 
Si esprime anche sul triste episodio di Dallas: “Chiunque sia nero è preoccupato adesso; ho nipoti, la situazione sta diventando preoccupante, una questione razziale, la violenza non è la risposta comunque, vorrei dire questo. Nessuno merita di perdere la vita. L’intera situazione è davvero triste e dolorosa”.
 
 
La tedesca è invece visibilmente delusa ma consapevole della maggiore forza dell’avversaria oggi:
 
“Ho giocato come ho potuto oggi, lei era incredibile, imbattibile oggi, l’ha assolutamente meritato oggi. Non ho perso la partita, lei l’ha vinta. Quando ho avuto BP e lei ha messo un ace a 200 all’ora ho pensato: ‘E’ così che gioca Serena”.
 
 
L’equilibrio rotto alla fine del primo set, quando la Kerber ha accusato la personalità di Serenona:
 
 
“Alla fine del primo set io sono rimasta un po’ passiva e lei ci ha provato, quindi l’ha meritato. Ero nervosa all’inizio del match ma dopo Parigi e la delusione credo che questo sia un grande torneo per me”.
 
E la differenza con Melbourne alla tedesca è stata chiara fin da subito
 
“Rispetto all’Australia lei ha servito molto meglio e sull’erba questo fa davvero la differenza, ho avuto difficoltà a rispondere. Perdere in uno Slam piuttosto che in un altro torneo è molto più deludente ma non ho nulla da rimproverarmi, lei è stata più forte di me oggi”.

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