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TENNIS – WIMBLEDON – Dominic Thiem si conferma giocatore “caldo” che ha imparato a vincere e anche a vendicare le poche sconfitte. Tocca a Florian Mayer quindi subire la foga agonistica e le qualità dell’austriaco, che prova a impreziosire il suo ranking da top 10 qui a Wimbledon.
Dominic Thiem non vuole fermarsi. Dopo aver perso quella semifinale ad Halle, proprio contro Mayer, avversario di oggi, niente è cambiato. Lui va per la sua strada, come un treno. Un treno che corre forte anche sull’erba.
“Sono due anni ormai che non vedo più l’erba come nemica, ho imparato a velocizzare il modo di muovermi e mi aiuta nel colpire più rapidamente”. Per uno con delle aperture così ampie, è fondamentale.
Così come rimanere in forma per tutto questo tempo. Continuare a sentirsi dire: “Ma non starai giocando troppo? Ma non ti romperai continuando così?”. Thiem si sente bene. Professionista, atleta vero, cavalca il momento, dall’alto dei suoi quasi 23 anni e della sua fame di vittoria.
E’ già arrivato alla top-ten, perché dovrebbe mollare ora? Certo non deve strafare, ma se non si sente stanco o sovraccarico è giusto alimentare la fiducia. Fiducia che oggi si è rivista in campo: potevano essere cattivi i fantasmi che arrivavano dalla Germania, dalla Westfalia cara a Florian Mayer che invece oggi si è dovuto arrendere ad una maggiore solidità del suo avversario. Neanche la pioggia continua, il dover giocare il giorno dopo hanno fermato l’austriaco e la sua volontà. Vesely al prossimo turno potrebbe creare qualche problema in più vista la battuta mancina, la maggiore attitudine alla superficie ma per questo Thiem, ormai, forse solo i top-5 sono il vero problema.
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