Up&Down: il grande ritorno di Monaco, Stephens è l'anno della svolta?

TENNIS – Di PIERO VASSALLO. I migliori e i peggiori della settimana tennistica: Juan Monaco dimentica i problemi fisici, Sloane Stephens pronta al grande salto? Belinda Bencic inizia a far preoccupare.

UP

Juan Monaco

Una vittoria inaspettata quella di “Pico” al torneo di Houston (bissato il successo del 2012): dopo i problemi al polso che lo avevano tormentato nell’estate dello scorso anno e che lo hanno tenuto ai box per 6 mesi, ci si chiedeva se non fosse giunto il tempo del declino per il giocatore di Tandil. Vincendo il suo nono titolo stagionale Monaco ha zittito queste voci e ha fatto capire di avere ancora parecchia benzina nel motore: un problema in più per l’Italia che dovrebbe ritrovarselo contro nei quarti di Coppa Davis a luglio.

Sloane Stephens

Per Sloane persino raggiungere una finale sembra tabù, ma da quando ci è riuscita non ha sbagliato un colpo: successo a Washington lo scorso anno e tris in questo 2016 con le vittorie ad Auckland, Acapulco e Charleston. Un bottino niente male visto che siamo soltanto ad aprile, adesso però l’americana deve compiere quello step in più iniziando ad andare in fondo anche nei tornei importanti: nel primo Major stagionale ha toppato (fuori al primo turno), vedremo cosa farà nei prossimi mesi.

Elena Vesnina

La russa si trova bene a Charleston, dove ha giocato la finale per due volte, ma in generale è da un po’ di tempo che sta tornando a esprimersi su buoni livelli. Continuando così potrà avere nuovamente accesso diretto ai tabelloni senza dover affrontare le quali, inoltre le toccherà fare da “chioccia” alle compagne di squadra nella sfida di Fed Cup contro la Bielorussa nel prossimo weekend. Visto l’inesperienza di Gasparyan, Kasatkina e Kulichkova il buon momento di Vesnina potrebbe risultare decisivo contro Azarenka e co.

DOWN

Belinda Bencic

L’infortunio alla schiena costringerà Belinda a dare forfait per la semifinale di Fed Cup contro la Repubblica Ceca: con lei in campo (e in buona salute) le percentuali di vittoria della Svizzera sarebbero state molto più alte, adesso si torna nell’incertezza. Ma al di là del problema fisico quello che preoccupa è la condizione atletica della giovane: a Charleston ha mostrato delle rotondità francamente imbarazzanti per un atleta professionista di 20 anni. Cosa sta succedendo alla stellina elvetica?

Benoit Paire

Che Benoit Paire sia un po’ matto è risaputo, quindi non deve stupire il rendimento di queste ultime settimane: due semifinali tra Chennai e Marsiglia, per il resto tante sconfitte, alcune davvero molto brutte. A Houston si è arreso in due set a Monaco, che ha sì poi vinto il torneo, ma dov’è finito il giocatore capace di rientrare nei primi 20 lo scorso anno partendo addirittura dai tornei Future? Ma Benoit è così, prendere o lasciare.

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