Convegno Maestri UISP. Il giorno dopo, mai così uniti

TENNIS – DI JASON D’ALESSANDRO – Bilancio eccellente per il tredicesimo Convegno Maestri UISP, tenutosi nel weekend a Castel Volturno. La soddisfazione del presidente Palma e degli altri dirigenti.

Il tredicesimo Convegno Nazionale UISP si è concluso tra gli applausi. La nuova location, l’evento tutto al femminile, il Presidente Palma che vince le sue scommesse. Lo staff campano, capitanato dal responsabile regionale Michele Calandra e formato da Luigi Aprile, Monica Prota, Raffaele Golia e Vito Formicola, si è rivelato impeccabile: puntualità e organizzazione, queste le parole più adeguate per descrivere lo svolgimento dell’evento. La passione dei maestri campani si manifesta tramite le parole del loro responsabile: “il primo Convegno al sud? Un sogno che si è realizzato”. 

Con questo articolo chiudiamo la cronaca del week-end; sul nostro cartaceo Tennis Match uno speciale con l’intervista completa a Michele Calandra e il racconto dell’evento attraverso le quattro voci femminili protagoniste: Manuela Claysset, Anna Maria Palma, Amanda Gesualdi e Alexia Virgili. Il servizio sarà accompagnato da fotografie e dalla rubrica “Tesi da Maestro”. L’UISP Tennis, intanto, volge lo sguardo alle prossime manifestazioni nazionali: la Coppitalia di Cesenatico dal 2 al 4 giugno, i Campionati Giovanili di Albarella dal 25 giugno al 2 luglio e gli Assoluti, sempre ad Albarella da 20 al 27 agosto. 

Il Presidente Palma, il responsabile della formazione Giacomo Paleni e gli altri dirigenti tirano le somme del Convegno appena terminato: un successo! Un bel successo che non prende forma solo nei numeri, ormai garantiti, ma nello spirito di ogni maestro e nell’orgoglio di far parte di qualcosa di affidabile e trasparente. Palma, sabato pomeriggio, aveva descritto, per i presenti, le difficoltà che l’UISP Tennis vive ogni giorno, i progetti per il futuro e l’attuale rapporto con la Federazione, del quale scriveremo prossimamente. Come spesso accade sono proprio le difficoltà che rendono uniti, ed è proprio in quel momento che tutti i maestri si sono alzati in piedi, in un unico applauso.

 

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