Fed Cup: Italia a Marsiglia per la rivincita, Germania-Svizzera match clou

TENNIS – Di PIERO VASSALLO. Comincia la Fed Cup 2016, il primo turno del World Group offre sfide affascinanti per diversi motivi: l’Italia a caccia di rivincita, grande incrocio Germania-Svizzera.

WORLD GROUP

ROMANIA-REPUBBLICA CECA (Cluj-Napoca, Sala Polivalenta, cemento indoor)

Per la formazione di Alina Cercel-Tecsor è il debutto nella competizione da quando è stato varato il nuovo format e di certo non è andata benissimo. Non solo perché la Repubblica Ceca è la squadra campione in carica, ma soprattutto per le condizioni in cui le rumene dovranno affrontarla: Begu e Dulgheru sono out per infortunio, Simona Halep invece è presente ma a mezzo servizio; con lei ci saranno Monica Niculescu, Andreea Mitu e Raluca Olaru. Le ceche devono fare a meno di Lucie Safarova mentre Petra Kvitova non sta benissimo; Petr Pala può però contare su Karolina Pliskova e Barbora Strycova – Denisa Allertova completa il quartetto – e la profondità della rosa dovrebbe fare la differenza. 

GERMANIA-SVIZZERA (Lipsia, Leipziger Messe, cemento indoor)

Per Angelique Kerber sarà una bella emozione, Lipsia le tributerà sicuramente un’ovazione e senza dubbio verrà trattata da vera star. Sarà interessante vedere se la nuova numero 2 del mondo riuscirà a non farsi distrarre da tutta l’ovvia attenzione mediatica degli ultimi giorni, arrivata dopo la grande impresa all’Australian Open. Barbara Rittner punta su di lei e su Andrea Petkovic, mentre Annika Beck sarà il primo rincalzo e Anna-Lena Groenefeld una delle possibili doppiste. Heinz Guenthardt ha in Belinda Bencic e Timea Bacsinszky le singolariste designate, mentre Martina Hingis – fresca vincitrice del titolo in doppio a Melbourne – è la carta buona per l’eventuale doppio decisivo. Pochissime chance di vedere all’opera Viktorija Golubic.

FRANCIA-ITALIA (Marsiglia, Palais des Sports de Marseille, cemento indoor) 

Rivincita del primo turno di un anno fa: a Genova l’Italia andò avanti 2-0 dopo la prima giornata e poi crollò clamorosamente la domenica, chiudendo con una batosta in doppio che sancì di fatto la fine del sodalizio Errani-Vinci. Quest’anno sarà ancora più dura perché si gioca a casa loro e in condizioni rapide, Amelie Mauresmo può contare sulle due ’93 Caroline Garcia e Kristina Mladenovic – Pauline Parmentier e Oceane Dodin in seconda fila, assente Cornet – mentre Corrado Barazzutti deve fare a meno di Roberta Vinci e ha convocato Sara Errani, Francesca Schiavone, Camila Giorgi e l’esordiente Martina Caregaro. L’impresa è difficile, a meno che Sarita non ritrovi la verve di qualche anno fa e Camila non sia in stato di grazie per 48 ore.

RUSSIA-OLANDA (Mosca, Olympic Stadium, cemento indoor)

Maria Sharapova è stata convocata in modo da soddisfare i requisiti per l’eleggibilità olimpica – le mancava un solo gettone di presenza – ma potrebbe anche non essere schierata. Anastasia Myskina potrebbe tranquillamente affidarsi a Svetlana Kuznetsova – vogliosa di rivincita dopo l’esclusione nella finale del 2015 – e alla giovane Darya Kasatkina, che ben si è comportata in Australia, senza dimenticare l’affidabile Ekaterina Makarova. Paul Haarhuis dal canto suo non può contare su una squadra di primo livello: Kiki Bertens, Richel Hogenkamp, Cindy Burger e Arantxa Rus sono le quattro convocate, ma nessuna di queste è presente nella top 100 WTA.

WORLD GROUP II

SLOVACCHIA-AUSTRALIA (Bratislava, Aegon Arena National Tennis Centre, cemento indoor)

Daria Gavrilova non è ancora eleggibile in Fed Cup, così Alicia Molik vede la sua squadra essere meno competitiva per la trasferta slovacca. Sam Stosur guiderà il gruppo, con Casey Dellacqua, Jarmila Wolfe e la giovane Kimberly Birrell a completare il quartetto. Favorite le padrone di casa: Matej Liptak può contare su Anna Karolina Schmiedlova e Dominika Cibulkova oltre alla veterana Daniela Hantuchova e all’altra giovane Jana Cepelova.

CANADA-BIELORUSSIA (Quebec City, PEPS, cemento indoor)

Eugenie Bouchard non ci sarà e per la formazione di Sylvain Bruneau le speranze – già flebili – diventano nulle: Carol Zhao, Gabriela Dabrowski, Francoise Abanda e Aleksandra Wozniak difficilmente faranno punti contro la Bielorussia. Eduard Dubrou può contare su Victoria Azarenka e su buone alternative come Aliaksandra Sasnovich e Olga Govortsova. Possibile che il capitano bielorusso faccia esordire la 17enne Vera Lapko, vincitrice degli Australian Open nella categoria junior e numero 1 tra le giovani.

STATI UNITI-POLONIA (Kailua Kona, Holua Tennis Center, cemento outdoor)

Si gioca alle Hawaii e senza Serena Williams da una parte e Agnieszka Radwanska dall’altra. La differenza è che Mary Joe Fernandez può comunque contare su una squadra competitiva con Venus Williams, Sloane Stephens, Coco Vandeweghe e Bethanie Mattek-Sands. Lo stesso non può dire Klaudia Jans-Ignacik che ha convocato Magda Linette, Paula Kania, Alicja Rosolska e… se stessa! È lei infatti la doppista di miglior classifica della formazione polacca.

SERBIA-SPAGNA (Kraljevo, Kraljevo Sports Center, cemento indoor)

Le iberiche sono favorite anche se in trasferta e sul veloce, Conchita Martinez può contare su Garbine Muguruza, Carla Suarez Navarro – molto competitive insieme in doppio – Lara Arruabarrena e Lourdes Dominguez Lino. Tatjana Jecmenica deve rinunciare ad Ana Ivanovic, le speranze della Serbia passano per Jelena Jankovic e Bojana Jovanovski, completano il quartetto le giovanissime Ivana Jorovic e Nina Stojanovic.

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