Australian Open – Murray: "Mi piace giocare contro gli attaccanti". Wawrinka: "So che spesso il match dipende da me"

TENNIS – AUSTRALIAN OPEN – Le dichiarazioni dei protagonisti dopo il day 4 dello slam australiano. Murray parla dei giovani tentati dalle scommesse e Raonic sulla collaborazione con Carlos Moya.

Stan Wawrinka: “Non mi ero allenato prima del match contro Stepanek ma avevo comunque delle buone sensazioni. Sono contento perché non è facile superare Radek in tre set; in generale è stata davvero una buona partita per me, ho giocato bene. L’importante in un torneo come questo è tenere sempre alta la concentrazione, so che con molti giocatori dipende molto dalla mia prestazione. Poi qui in Australia negli ultimi anni ho sempre giocato bene e questo aiuta nel mantenre la fiducia. Vedremo come proseguirà”.

Milos Raonic: “Robredo è un tennista che ama giocare lo scambio: più lo scambio si allunga più diventa difficile fargli punto; per questo è stato molto importante aver giocato bene la seconda di servizio. La lotta è stata dura anche se sono riuscito a vincere in tre set; non mi ha sorpreso la sua voglia di combattere, lui lo ha sempre fatto. In un certo senso non credo di aver giocato bene come avrei voluto ma l’importante era vincere e ci sono riuscito”. Sulla collaborazione con Carlos Moya: “Abbiamo iniziato da poco, stiamo imparando a conoscerci. Siccome eravamo vicini allo slam non abbiamo aggiunto molte cose a quelle che facevo prima in allenamento, per il momento stiamo lavorando forse più sull’aspetto psicologico che su quello fisico e tattico. Ma col tempo penso che potremmo aggiungere molte cose nel mio gioco”.

Andy Murray: “Groth è un grande battitore ma oggi non ha servito bene, soprattutto all’inizio. Io da parte mia ho risposto bene e questo ha facilitato le cose. Ho giocato un po’ di pallonetti perché credo che con gli attaccanti come Sam sia un colpo che possa rivelarsi utile. A me piace molto giocare match come quelli di oggi, confrontarmi con tennisti che usano questo tipo di gioco, il serve&volley, l’attacco continuo ecc, anche se poi potrebbe essere difficile rispondere a servizi potenti e a trovare le giuste soluzioni a delle buone vole’. Oggi ci sono riuscito e ne sono contento. In questo Australian Open ho iniziato bene ma posso ancora migliorare”. Riguardo allo scandalo scommesse: “Penso che i giovani tennisti vadano educati al rispetto delle regole sin da ragazzini: è importante che capiscano che in queste situazioni una scelta sbagliata può compromettere la carriera e rovinare il nostro sport. Purtroppo a volte quando uno propone tanti soldi le persone sono portate a commettere errori”.

Vika Azarenka: “Penso di aver giocato bene. Restando solida dal primo all’ultimo punto. Ho iniziato a comandare già dal primo set creandomi molte occasioni. Penso che il fatto di essere stata aggressiva in risposta mi abbia reso più libera durante i game di servizio. In passato ho avuto molti infortuni, ora mi sto concentrando sul mio fisico. Voglio restare così più a lungo possibile, partita dopo partita”.

Zhang Shuai si sta rivelando una delle grandi sorprese del torneo, dopo aver battuto prima Simona Halep e poi Alize Cornet: “Non voglio fermarmi. Voglio continuare a vincere. In questo momento sono molto felice ed eccitata per le vittorie anche se sembro sempre tranquilla”.

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