IPTL / Kyrgios tende la mano a Wawrinka: «Spero sia l'occasione per mettere da parte ciò che è successo»

TENNIS – Di Diego Barbiani

DUBAI. «Spero che l’IPTL sia l’occasione per mettere da parte ciò che è successo tra di noi». Nick Kyrgios parla per la prima volta di Stan Wawrinka da quella serata canadese dove ci fu un faccia a faccia pesante tra i due nello spogliatoio, dopo con un grave commento nei confronti di Donna Vekic, fidanzata dello svizzero.

L’australiano tende la mano al n.4 del mondo, riconoscendo l’errore commesso e non potendo far altro che ammettere che «purtroppo quello che è stato è stato». Ovvero: non è possibile tornare indietro per evitare di commettere l’errore.

Kyrgios è probabilmente il vero uomo copertina della competizione creata da Mahesh Bhupathi dove, oltre a dare spettacolo in campo, i giocatori sono chiamati a dare spettacolo per il pubblico. Come lo scorso anno, si è sempre fatto notare per atteggiamenti da uomo-squadra verso tutti i suoi compagni. Gag, esultanze, abbracci… Basta vedere quanto si divertiva con Andy Murray durante queste due giornate.

Il rapporto con lo scozzese, però, è stato particolarmente forte fin dai primi tornei giocati assieme. Da venerdì, invece, la musica sarà diversa. Al suo posto avrà come compagno di squadra proprio il n.4 del mondo per gli ultimi tre giorni dell’evento, quando a Singapore contenderanno il titolo agli Indian Aces primatisti in classifica e vincitori della prima edizione. Il ventenne di Camberra ha colto l’occasione per lanciare un primo segnale di maturità a Wawrinka ed a tutti gli addetti ai lavori.

«Non abbiamo più parlato da quella volta» ha detto Kyrgios, «ora però come team abbiamo un unico obiettivo, che è quello di vincere il titolo in casa e con Wawrinka abbiamo una grandissima occasione: lui è un grandissimo giocatore, sarà l’uomo simbolo della nostra squadra. Farò tutto il possibile per aiutarlo, sostenerlo o anche solo aiutarlo nel riscaldamento».

Mettere da parte i dissapori per non rovinare lo spirito di squadra che si è creato all’interno degli Slammers e, chi lo sa, mettere le basi magari non per un’amicizia, ma almeno per una convivenza più serena. Kyrgios ci vuol provare. Potrebbe essere un traguardo ben più importante del semplice titolo di vincitori dell’IPTL.

 

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