Becker nella sua biografia denuncia: "Nel tennis di oggi mancano personaggi"


TENNIS – Sappiamo che risale ormai a qualche mese fa l’uscita dell’autobiografia di Boris Becker, ex n.1 del mondo ed attuale allenatore dell’attuale n.1 al mondo Novak Djokovic.

C’è però una parte che risalta, ed abbiamo deciso di riproporvela per intero. Becker fa riferimento al tennis attuale, privo di personaggi dal carattere forte (e spiega la differenza tra un giocatore estroso ed uno con tanto furore agonismo)

“Perché i giocatori non hanno le rivalità di una volta? Faccio un esempio: Michael Stich e io andavamo d’accordo e tutti lo sapevano. Ora siamo buoni amici ma a quel tempo eravamo contenti di dire che non lo eravamo. E ce lo chiedevano ogni volta che dovevamo affrontarci, ciò rendeva la vita più complicata specialmente perché le nostre mogli a quell’epoca non andavano d’accordo. Una volta ho detto ai media: ‘Guardate, ho pochi amici, credo sia normale, e Michael non è uno di loro, ma ciò non significa che lo odii, non è uno dei miei amici più cari.

Uno dei segreti più conosciuti attualmente nel circuito è che Roger Federer e Novak Djokovic non vanno d’accordo. La stessa cosa io e Michael, non si odiano e hanno un gran rispetto l’uno per l’altro. Ma quando Roger era in vetta (al ranking), era il giovane Novak ad irritarlo quando chiedeva il medico durante le partite, mentre Novak pensava che doveva farsi spazio tra Federer e Nadal, e utilizzava il malcontento di Roger come un incentivo per sembrare il candidato a inserirsi tra i due. È totalmente naturale che non siano vicini, si rispettano ma non vanno d’accordo.

Chi può giudicare cosa è buono e cosa no per il tennis? Il tennis maschile è molto popolare, gli indici di ascolti oggi sono superiori rispetto a quelli di dieci anni fa. Ciò è dovuto ai personaggi che abbiamo, è grazie a Federer, Nadal, Djokovic, Murray ed altri. Ma credo che potremmo avere più ascolti se si potessero vedere e sapere di più sulle loro personalità e se ciò significa che sia ovvio che alcuni non vanno d’accordo, non credo pregiudichi il tennis o le loro carriere. Ovviamente gli sponsor hanno un ruolo determinante in questo.

Una delle ragioni per cui Roger Federer è uno degli atleti più amati del mondo è perché piace a tutti. Ma pensate, se qualcuno piace a tutti vuole dire che non ha carattere! Non sto dicendo che lui non ne abbia, perché sarebbe sbagliato. Quello che dico è che ha un’immagine impossibile da mantenere, perciò perché farlo? Guadagna tanto denaro con la sua immagine, ma se mostrasse alcune sue emozioni forse guadagnerebbe meno? Questo è lo sport oggi, ma credo che cambierà, credo che fra cinque anni ci saranno più personalità e caratteri diversi e saranno più onesti. Ciò non significa che non avranno contratti perché mostreranno la personalità, cosa che vogliono vedere tutti.

A fine 2014 mi hanno chiesto di portare un comitato consultivo per rendere il tennis maschile più interessante. Una delle cose che voglio è rivedere il codice di condotta, vedere se si può renderlo meno severo. La gente a volte mi dice che il tennis era più noioso quando giocavo io e quando chiedo loro perché, mi rispondono dicendo che c’erano meno personaggi. Il problema è che ci sono i microfoni che fanno sentire tutto e ci privano della possibilità di conoscere la personalità delle nostre stelle.

Accetto il fatto che è un argomento complicato da risolvere perché non vuoi dare un brutto esempio ai bambini di dieci anni. Credo che Novak e Rafa, con il suo stile da guerriero, abbiano trovato una soluzione nel coinvolgere il pubblico o quando fanno il ‘pugnetto’ non necessariamente contro l’avversario ma per scaricare le loro emozioni. Spero che il codice di condotta sia meno severo e che potremo vedere più personalità.”

 

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