US Open, D4: La rimonta di Murray vince, quelle di Hewitt e Wozniacki no

TENNIS – US OPEN – Andy Murray recupera per l’ottava volta in carriera un passivo di due set e batte Mannarino, mentre Caroline Wozniacki, sotto di un set e due break, arriva per quattro volte a match point, ma Petra Cetkovska gioca un finale di match perfetto e vince al tie-break. Sarà la prossima avversaria di Flavia Pennetta. Anche Lleyton Hewitt ha recuperato e poi perso con due match point non trasformati: passa Tomic. Non è calcio, qui la Germania ci batte 2-0: Lisicki e Kerber non lasciano scampo a Giorgi e Knapp.

 

SPAVENTO “SOTTO CONTROLLO” PER MURRAY – Il comodo precedente all’ultimo Indian Wells (doppio 6-3), il non certo brillante bilancio del suo avversario contro i top 10 (1-13, unica vittoria a Miami quest’anno contro Wawrinka) e la forma che lo scozzese aveva palesato finora nell’estate americana, non lasciavano in alcun modo presagire le difficoltà che invece Andy Murray ha trovato contro il francese Mannarino. Un 57 46 61 63 61 che in realtà non ha mai davvero messo spalle al muro il n.3 del mondo, che però ha dovuto diminuire il numero dei gratuiti (21 nei due set persi, 14 nei tre persi) e alzare la pressione durante gli scambi, per piegare la resistenze di Mannarino. Ottava rimonta da due set in carriera per Murray, che al prossimo turno avrà Thomaz Bellucci.

TOMIC-HEWITT, PASSAGGIO DI CONSEGNE PIU’ SPETTACOLARE NON SI POTEVA – Dopo Mardy Fish, gli US Open salutano per sempre anche Lleyton Hewitt. E come l’americano, l’australiano ha salutato al termine di un match che non ha fatto che confermare le straordinarie qualità agonistiche di Rusty, che ha avuto in aggiunta lo scenario ideale di affrontare uno dei suoi eredi, uno dei “bad guys” della nuova generazione aussie, Bernard Tomic. Per due set Hewitt non l’ha vista, è stato dominato dal più giovane connazionale, schiacciato dalla sua maggiore freschezza; ma se c’è un giocatore in attività che ha fatto della furia agonistica il proprio motivo di esistere, quello è Hewitt. Che infatti ha vinto il terzo set e, sotto 3-5 nel quarto, non ha dato per persa la partita, ha piazzato quattro game di fila ed è arrivato a due match point, sul 5-3 15-40. La prova di carattere a quel punto è arrivata da Tomic, che non solo ha recuperato il game, ma il match, facendo assaggiare la legge del contrappasso a Hewitt, che ha subito la stessa rimonta che aveva messo a segno nel quarto set: da 3-5 a 7-5, per il 63 62 36 57 75 finale.

WOZNIACKI, L’ESTATE 2014 E’ UN RICORDO – Aveva detto di non sentire la pressione di dover difendere i punti della finale dello scorso anno ma, proprio come Kei Nishikori, Caroline Wozniacki è crollata al peso delle aspettative. La n.4 del seeding è stata sconfitta dalla ceca Cetkovska, n.25 nel 2012 prima di crollare a causa di gravi infortuni (ora è 149). Una partita a più facce, che ha visto inizialmente la danese salire 3-0, poi la trentenne ceca dominare fino al 64 41 e servizio; come spesso accade nel tennis femminile, pieno di rimonte impressionanti e crolli al fotofinish, la Wozniacki ha reagito d’orgoglio e, vinto il secondo set, è arrivata per quattro volte a match point (uno sul 5-4, tre sul 6-5, due dei quali consecutivi, sul 15-40). A quel punto la Cetkovska ha recuperato e dominato il tie-break decisivo a suon di vincenti, meritando in pieno il primo accesso al terzo turno degli US Open in carriera.

GERMANIA-ITALIA 2-0, ERRANI E PENNETTA RIMEDIANO – Angelique Kerber e Sabine Lisicki non hanno lasciato scampo alle nostre Knapp e Giorgi. Entrambe hanno relativamente faticato nel primo set, per poi dilagare nel secondo: 75 62 per la Kerber, 64 60 per la Lisicki. Se il ko della Knapp era preventivabile, c’erano più speranze per la Giorgi, che invece chiude un altro anno Slam insoddisfacente: due secondi turni e due terzi. La Germania si sta godendo un notevole torneo, con quattro giocatrici al terzo turno (oltre alle due citate, Petkovic e Barthel).
Sara Errani ha ammesso candidamente che se la giovane lettone Ostapenko non si fosse incartata da sola a inizio secondo set, perdendo quattro game di fila dopo aver vinto il primo 6-0, si sarebbe ritirata a causa di un forte malessere che l’azzurra ha imputato principalmente all’aria condizionata estrema, prassi negli States. Invece, lottando come suo solito, la semifinalista 2012 del torneo ha saputo girare la partita, facendo imporre la maggiore esperienza e chiudendo per 06 64 63. Al prossimo turno la campionessa 2011 di Flushing Meadows, Sam Stosur.
Più comodo il successo di Flavia Pennetta, che contro la Niculescu ha avuto difficoltà giusto a chiudere la partita: avanti 61 54, ha potuto alzare le mani al cielo solo al quarto match point. Prossimo turno contro l’autrice dell’impresa di giornata, Petra Cetkovska.

MUGURUZA ESCE A TEMPO DI RECORD – Confermarsi dopo un grande risultato, si sa, è la cosa più difficile. Lo sta capendo Garbine Muguruza, che dopo la finale di Wimbledon ha perso immediatamente sia a Toronto che a Cincinnati e ha ora salutato anzitempo New York. Il ko contro Johanna Konta non è però arrivato solo per questo: la britannica aveva già battuto la spagnola a Eastbourne, torneo in preparazione ai Championships, e sta vivendo un momento di grande forma, dato che è arrivata a New York (dove è entrata in tabellone tramite le qualificazioni) dopo aver vinto gli ITF di Granby e Vancouver.
Il 76 67 62 è un risultato storico per le 3 ore e 23 minuti di gioco, la tempistica più lunga della storia degli US Open femminili. Nei primi due set la giocatrice che ha poi vinto il parziale ha sprecato l’occasione di due set point (la Konta sul 5-3, la Muguruza sul 5-4), ma cosa più sorprendente è il crollo della n.9 dopo aver vinto il set che l’aveva rimessa in partita: schiantata sullo 0-4, ha saputo poi solo rendere il ko meno amaro. Primo terzo turno Slam in carriera per la Konta, ad aspettarla Andrea Petkovic.

VINCE WAWRINKA MA APPLAUSI A CHUNG – Stan Wawrinka continua a vincere set molto intensi. Dopo il 75 64 76 dell’esordio, un triplo tie-break che ha visto lo svizzero concretizzare al momento cruciale, ma che ha anche dimostrato i progressi del giovane coreano Chung,19 anni e n.69 del mondo, al primo US Open in carriera. Una partita che non ha mai visto spezzarsi l’equilibrio, nonostante i tentativi di fuga di Wawrinka nel primo set e di Chung nel secondo (in entrambe le occasioni 3-0), ma che ha visto lo svizzero dominare i tie-break, fatta eccezione per il terzo, dove Chung ha avuto anche un set point, sul 6-5.

VESELY DICE NO A KARLOVIC-ISNER – Era un terzo turno che bene o male si aspettava, quello tra i due giganti del circuito, Ivo Karlovic e John Isner. Ma se l’americano ha avuto vita facile contro quel che resta di Youzhny, il croato non ha saputo concretizzare un vantaggio di due set a uno contro Jiri Vesely. Fatali i due tie-break del match per Karlovic, che conferma un record sorprendentemente negativo per lui, così abituato a giocare il jeu decisif:
quest’anno ha perso 7 tie-break su 7 giocati nell’ultimo set del match.

L’unica altra testa di serie saltata in giornata è quella di Jack Sock, collassato in campo durante il suo match contro il belga Bemelmans a causa del caldo: l’americano si è ritirato in vantaggio di due set a uno.

RISULTATI
Uomini
(5) Stanislas Wawrinka (SWI) b. Chung Hyeon (KOR) 7-6(2) 7-6(4) 7-6(6)
Ruben Bemelmans (BEL) b. (28) Jack Sock (USA) 4-6 4-6 6-3 2-1 ret.
(22) Viktor Troicki (SRB) b. Rajeev Ram (USA) 7-6(10) 6-4 3-6 6-3
Donald Young (USA) b. Aljaz Bedene (GBR) 3-6 6-4 6-4 6-2
(15) Kevin Anderson (RSA) b. Austin Krajicek (USA) 6-3 6-4 6-2
(20) Dominic Thiem (AUT) b. Denis Istomin (UZB) 6-4 6-4 1-0 ret.
(30) Thomaz Bellucci (BRA) b. Yoshihito Nishioka (JAP) 6-0 6-3 6-4
(3) Andy Murray (GBR) b. Adrian Mannarino (FRA) 5-7 4-6 6-1 6-3 6-1
(6) Tomas Berdych (CZE) b. Jurgen Melzer (AUT) 7-6(2) 6-1 6-3
(31) Guillermo Garcia-Lopez (SPA) b. Nicolas Mahut (France) 6-4 6-2 6-7(4) 6-1
(24) Bernard Tomic (AUS) b. Lleyton Hewitt (AUS) 6-3 6-2 3-6 5-7 7-5
(12) Richard Gasquet (FRA) b. Robin Haase (NED) 4-6 6-3 7-6(4) 6-4
(13) John Isner (USA) b. Mikhail Youzhny (RUS) 6-3 6-4 6-4
Jiri Vesely (CZE) b. (21) Ivo Karlovic (CRO) 7-6(3) 3-6 3-6 6-2 7-6(4)
(29) Philipp Kohlschreiber (GER) b. Lukas Rosol (CZE) 7-6(4) 6-2 6-2
(2) Roger Federer (SWI) b. Steve Darcis (BEL) 6-1 6-2 6-1

Donne
(5) Petra Kvitova (CZE) b. Nicole Gibbs (USA) 6-3 6-4
(32) Anna Karolina Schmiedlova (SVK) b. Danka Kovinic (MNE) 6-4 5-7 6-4
(18) Andrea Petkovic (GER) b. Elena Vesnina (RUS) 6-3 7-6(4)
Johanna Konta (BRI) b. (9) Garbine Muguruza Blanco (SPA) 7-6(4) 6-7(4) 6-2
(16) Sara Errani (ITA) b. Jelena Ostapenko (LAT) 0-6 6-4 6-3
(22) Samantha Stosur (AUS) b. Evgeniya Rodina (RUS) 6-1 6-1
(26) Flavia Pennetta (ITA) b. Monica Niculescu (Romania) 6-1 6-4
Petra Cetkovska (CZE) b. (4) Caroline Wozniacki (DEN) 6-4 5-7 7-6(1)
Varvara Lepchenko (USA) b. Lesia Tsurenko (UKR) 7-6(7) 6-2
Mona Barthel (GER) b. Olga Govortsova (BLR) 2-6 6-2 6-4
(20) Victoria Azarenka (BLR) b. Yanina Wickmayer (BEL) 7-5 6-4
(11) Angelique Kerber (GER) b. Karin Knapp (ITA) 7-5 6-2
Barbora Strycova (CZE) b. Wang Qiang (CHN) 6-2 4-6 7-5
(24) Sabine Lisicki (GER) b. Camila Giorgi (ITA) 6-4 6-0
Shelby Rogers (USA) b. Kurumi Nara (JAP) 6-4 6-4

 

ORDINE DI GIOCO DELLA 5a GIORNATA
Match da seguire
Bencic-V.Williams (secondo match sull’Ashe)
Bouchard-Cibulkova (secondo match sull’Armstrong)
Radwanska-Keys (ultimo match sull’Armstrong)

Italiani/e
Seppi-Djokovic (terzo match sull’Ashe)
Fognini-Nadal (ultimo match sull’Ashe)
Vinci-Duque Marino (secondo match sul 17)

 

Dalla stessa categoria