TENNIS – Di Giancarlo Di Leva

La stagione degli Slam per gli italiani si è chiuso col botto. Anche quest’anno, come già avvenuto negli ultimi 3 anni, la performance dei nostri tennisti a New York, specie grazie ai risultati delle ragazze, risulta la migliore negli Slam.

Grazie sopratutto all’exploit di Flavia Pennetta e di Roberta Vinci a New York, il bilancio complessivo degli italiani nei 4 tornei Slam di quest’anno è il migliore dal 1980. Per la prima volta i nostri tennisti vincono più di 50 match complessivi (51).

La migliore performance in assoluto nell’Era Open risale al 1978 (62,07% di match vinti), quando però i tennisti in campo erano numericamente un quarto di quelli di oggi (11 rispetto a 48) e sopratutto la presenza di tenniste era assolutamente marginale. Quell’anno infatti l’unica presenza femminile fu quella di Sabina Simmonds che partecipò agli Australian Open, uscendo all’esordio, battuta dall’americana Nagelsen che poi giunse in semifinale.

Con il successo a New York, Flavia Pennetta diventa la vincitrice più anziana degli Us Open e la 4° nell’Era Open di uno Slam dopo Serena Williams e Martina Navratilova:

Migliora il suo best ranking dopo ben 6 anni e 28gg da n.10 a n.7, rimanendo almeno per ora, la terza delle azzurre dopo la Schiavone al n.4 e Sara Errani al n.5 .

La finale agli Us Open tra Pennetta e Vinci è stata la 35° finale tra connazionali in uno Slam femminile a partire dal Roland Garros 1968 (inizio Era Open), la decima tra connazionali che non fossero americane (17 finali) o australiane (8 finali). Eccole di seguito indicate:

Andando ad analizzare le performance dei singoli nell’arco dei quattro tornei, dopo aver onorato le gesta delle nostre Fab Four è giusto accennare anche alle delusioni rispetto alle aspettative: si chiamano Simone Bolelli e Camila Giorgi. Dopo la positiva stagione passata che sembrava aver ridato fiducia a Bolelli e consolidato i progressi della Giorgi, ci si aspettava un salto di qualità che invece non c’è stato: per la Giorgi la migliore stagione Slam resta il 2013 in cui raggiunse gli ottavi a New York, mentre Bolelli chiude con meno punti conquistati rispetto al 2014 nonostante uno Slam in più disputato e anche la classifica, a questo punto della stagione, evidenzia un regresso rispetto alla fine del 2014. Gorgi 36 (ex 35) e Bolelli 63 (ex55).

Altre notazioni statistiche:

11 – i tornei vinti dalla Pennetta in carriera (in 24 finali), a un passo dal record di Sandra Cecchini che arrivò a 12 (in 18 finali) anche se il “peso” dei successi di Flavia è nel complesso ben superiore.

11 – le finali tra italiane nell’Era Open nel circuito maggiore. E’ ovvio che la finale a New York tra Pennetta e Vinci è ben più importante di tutte le altre.

43 – le partecipazioni di Seppi in tornei dello Slam. Già superato il record di Pietrang
eli che si fermò a 41.

61 – le partecipazioni consecutive negli Slam di Francesca Schiavone a un passo dal record assoluto della giapponese Ai Sugiyama. Sarà problematico con l’attuale classifica (111) rientrare al prossimo Aus Open. Magari una wild card potrebbe aiutarla.