Wimbledon: delusione Giorgi, Wozniacki vince facile. "Ho sbagliato tutto"

TENNIS – WIMBLEDON – Una Wozniacki molto solida approfitta di una giornata non positiva di Camila Giorgi, piena di errori e forse di tensione da parte dell’azzurra, che non riesce mai ad incidere con i suoi colpi solitamente più efficaci e soffre il gioco profondo dell’avversaria. 62 62 il punteggio finale.

Di solito in Camila Giorgi difficilmente puoi scorgere emozioni, stati d’animo. D’accordo, era un eufemismo: praticamente mai. Impassibile dall’inizio alla fine.
C’è stato oggi un frangente alla fine del primo set, quando Camila era già evidentemente delusa da se stessa, in cui si è visto che parlava da sola, a bassissima voce, con qualche rammarico che traspariva tra le labbra e gli occhi.

E’ lo specchio di una partita che la Giorgi non ha forse nemmeno iniziato, in cui forse ha troppo creduto ed ha probabilmente caricato di aspettative. Forse. O forse semplicemente è una di quelle giornate in cui il suo grandissimo timing sulla palla funzionava male. Peggio, malissimo. 

Pochi punti vincenti, molti errori (una trentina in totale) gratuiti ma soprattutto la sensazione che non fosse mai lei a gestire la partita, come spesso le capita. Le manovre di Caro Wozniacki erano precise, profonde, tese a spostare Camila da una parte all’altra del campo, senza che la Giorgi potesse opporre una seria resistenza.

Nessun cedimento da parte della danese, che ha certo potuto contare nell’assenza di un altro piano di gioco da parte della Giorgi, più frustrata da se stessa e dalla cattiva giornata, dall’atteggiamento passivo.

La Wozniacki affronterà Garbine Muguruza agli ottavi di finale, un’altra avversaria pericolosa ma certamente parecchio umorale, e questo per lei potrebbe essere un vantaggio.

Si concludono qui i Championships di Camila Giorgi, che aveva un’occasione ma non era comunque così semplice come poteva sembrare. La crescita deve continuare.

Secondo Camila è la sua pessima giornata che ha deciso il match: “Ho preso tutte le pessime decisioni che potevo prendere, ho fatto tutto io. Il suo gioco non è cambiato molto”.

Dalla stessa categoria