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11 Lug 2015 16:19 - Wimbledon
Serena Williams: "Mi sento meglio ora rispetto a 10-12 anni fa"
di Redazione
TENNIS – DA WIMBLEDON, RICCARDO NUZIALE – Si è più forti da giovani? Non per Serena Williams: “Ho qualche acciacco e doloretto, ma in linea di massima fisicamente mi sento meglio ora”. Il Grande Slam? “Certo che ci penso! Ma la vivo bene”. Mentre Garbine Muguruza ha rivelato come ha superato il passato difficile con l’erba: “Mi sono ripetuta ‘Garbine, l’erba ti piace’!”
SERENA – “Penso che la settimana di riposo mi abbia aiutata a superare quel Roland Garros così tosto. Mi son presa una settimana di relax totale perché non mi sentivo affatto alla grande. Quella settimana mi ha aiutata molto.”
Chi l’ha detto che è meglio esser giovani? “Penso di essere meglio ora rispetto ad anni fa. Voglio dire, ho qualche acciacco e doloretto, ma in linea di massima fisicamente mi sento meglio ora. Mi sento più in forma. Penso di fare di più rispetto a 10-12 anni fa. Mi sono reinventata per quanto riguarda etica del lavoro e il mio gioco. Ha funzionato”.
Sulla finalista “Penso sia una grande giocatrice. Mi ha già battuto. Oggi era determinata, è entrata in campo per vincere, non per giocare la finale e basta. Penso che questo sia molto indicativo per lei e il suo futuro. Davvero non molla mai”.
Più difficile questa partita o quella con la Watson? “Non si possono fare paragoni. Sono state entrambe partite interessanti, ma davvero non si può paragonare un terzo turno con una finale”.
L’importanza di Mouratoglou “Penso che faccia un gran lavoro nel tenermi concentrata. Ora strategicamente sono pronta quanto vado in campo. So cosa aspettarmi, so cosa fare. Sono mentalmente nella partita ogni volta. Non sono metà in campo e metà chissà dove. Quindi penso sia una questione di solidità e costanza”.
Impossibile non parlare del Grande Slam: “Se non ci penso? Oh, fate i seri! La vivrò bene. Mi sento sapendo che se sono riuscita a fare il Serena Slam, potrò fare anche il Grande Slam. Come dico sempre, ci sono altre 127 persone che non mi vogliono veder vincere. Qui ho avuto un tabellone difficile, questo mi da fiducia: se sono riuscita a superare questo tabellone, lo posso fare ancora. Farò il meglio che posso. Non mi sento come se non avessi niente da perdere.”.
MUGURUZA – L’analisi della partita “Difficile dire cos’è andato storto oggi, se a Serena concedi due punti, hai perso il match. Ho dato tutto quel che avevo. Forse avrei potuto rispondere meglio, ma non so.”
L’emozione della standing ovation finale “Non riuscivo a smettere di piangere. Così tanta gente stava applaudendo. Mi sono sentita speciale. E’ difficile da spiegare”.
Mai smettere di lottare “Quando ho perso il primo set ero triste, perché avevo avuto delle opportunità. A quel punto, quando giocatrici come Serena cominciano a vincere game, cominciano a diventare inarrestabili, vincendo game dopo game. Stava giocando davvero bene a quel punto, facendo ace e vincenti. Sul 5-1 mi son detta ‘Ok, devo continuare a lottare, il match non è finito, lei s’innervosirà sapendo di dover chiudere il match’.”
Il nuovo rapporto con l’ex nemica erba “Beh, sono arrivata con un’altra mentalità rispetto all’anno scorso perché prima l’erba non mi piaceva. Quest’anno mi son detta ‘No, l’erba mi piace! Davvero, Garbine, l’erba ti piace’. Ho pensato questo tutti i giorni e ha funzionato”.
Pensieri sulla campionessa “Ho imparato che anche lei è nervosa, sebbene abbia giocato non so quante finali. Ma riesce a superare questo trovando il modo di di servire ace e fare vincenti. E’ la n.1, ecco ciò che ho visto oggi”
Il sentimento post-partita “Non mi sento delusa, anche se non puoi sapere quante altre opportunità avrai di giocare una finale Slam. Ma dovessi scegliere con chi giocarmela, sia nella vittoria che nella sconfitta, sceglierei Serena”
Il punto positivo della partita “Sono soddisfatta di come ho giocato gli scambi lunghi. Non ce ne sono stati molti, ma quando sono capitati ho fatto meglio di lei. Ho cercato di allungare i punti, ma non era facile”.