Wimbledon: Bencic, il futuro non fa paura

TENNIS – WIMBLEDON – Dall’inviata a Londra ROSSANA CAPOBIANCO – Belinda Bencic conferma i suoi continui progressi: dopo la vittoria ad Eastbourne settimana scorsa, continua il percorso sull’erba battendo in rimonta la Pironkova 36 61 63. La svizzera non ha paura del futuro che le è stato promesso.

Il destino.

Il futuro scritto. Quello che arriva presto e per forza. Quello riservato solo a pochi eletti.

A noi lo sport piace vederlo e sentirlo così: magico, mistico, divino, poco umano e troppo umano.

Belinda Bencic, fresca vincitrice del suo primo torneo WTA (per di più premier) la scorsa settimana e per di più sull’erba, confermando una certa attitudine elvetica per i verdi prati. Oggi incontrava un’avversaria imprevedibile come la Pironkova, che sembra dormire tutta la stagione o quasi per poi svegliarsi quando i Championships sono alle porte. 

Belinda non entusiasma le folle: non ha un gioco spumeggiante, non è un miracolo tennistico che si compie, non delizia i palati più raffinati: la Bencic però, malgrado la sua giovane età, sa come si vince. E ha una visione del gioco davvero di rara intelligenza. In questo senso ricorda Martina Hingis, anche lei precoce nello sviluppo della propria carriera.

La Bencic, rispetto a Martina, è fisicamente più “moderna”, tira più forte e potenzialmente il suo servizio è più efficace, sebbene la seconda sia ancora attaccabile. E ancora festante per sabato scorso, oggi la svizzera entra in campo distratta e poco determinata: per il suo gioco e per quello che vuol dire un primo turno in uno Slam è un allarme, che coglie subito la sua avversaria. A cui non importa nulla se quella dall’altra parte della rete sia predestinata o meno, lei vuole lo scalpo di quel futuro e il secondo turno certo.

 

Belinda però si sveglia presto dal sonno goliardico nel quale pare essere sprofondata: le sue geometrie e la pesantezza di palla sommergono una Pironkova al suo agio su questi campi ma inebetita da cotanta sicurezza.

Avanti tutta, Friedsman alla prossima, Bencic ancora favorita. Meglio, predestinata.

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