TENNIS – ROLAND GARROS – DI GIANCARLO DI LEVA – Camila Giorgi è stata eliminata al secondo turno dello Slam parigino dalla spagnolo Garbine Muguruza, impostasi con il punteggio di 61 64.
Chissà come si è alzata stamane. È questa ormai la domanda che ci si fa ogni volta che gioca Camila Giorgi,la nostra tennista più talentuosa dall’istinto difficile da domare, ma in grado di battere chiunque così come di suicidarsi drammaticamente di fronte a tenniste ampiamente alla sua portata.
Dopo aver esordito vittoriosamente contro la tedesca Tatjana Maria ,giocando a strappi ,costruendo e distruggendo come nel suo stile ,(49 errori gratuiti e 34 vincenti),oggi era attesa da un test molto più probante e stimolante costituto dalla spagnola Muguruza (n.20 del mondo) con cui Camila aveva vnto i 2 precedenti al termine di incontri lottati e conclusi entrambi al terzo set (qual.Madrid 2013 e New Haven 2014 sempre dopo aver vinto il primo set).
E purtroppo è stata una giornata no al termine della quale Camila Giorgi subisce una delle sconfitte più pesanti della carriera. Il punteggio dice 6/1 6/4 per la spagnola ma in realtà sarebbe stata una sconfitta ancora più pesante se la Muguruza non si fosse distratta quando vedeva ormai il traguardo sul 6/1 5/1, concedendo le prime palle break dell’incontro e subendo , come spesso capita quando gioca Camila, una repentina rimonta che però non si è completata.
L’impressione che ci portiamo dietro è che intanto le avversarie sempre più imparano a conoscere il gioco della nostra tennista ,riescono ad anticiparne le intenzioni e soprattutto approfittano della mancanza di variazioni tattiche. Mai come questa volta questi limiti sono apparsi evidenti contro un avversaria che era uscita sconfitta nei due precedenti ma che evidentemente nel frattempo è cresciuta molto di più di quanto abbia fatto Camila. È questo il punto su cui lei e chi la segue deve riflettere.
Venendo alla cronaca ,le due giocatrici si danno battaglia sin dall’inizio a viso aperto e senza troppi tatticismi. La spagnola tuttavia appare più concreta finalizzando meglio il gioco e costringendo spesso l’italiana all’errore; Camila a sua volta come nel suo stile, alterna soluzioni vincenti a errori gratuiti che la penalizzano anche sui propri turni di battuta nonostante le buone percentuali di prime palle in campo.(67% nel primo set). La tennista marchigiana fa fatica a tenere il servizio e dopo aver salvato una prima palla break nel game di apertura cede il servizio nel 3° game al 5° tentativo. La partita si mette subito in salita e l’italiana va in confusione , senza minimamente riuscire a trovare soluzioni ragionate. Finisce 6-1 in 38 minuti con la spagnola in crescendo che strappa il servizio a zero nell’ultimo game del set: la Giorgi chiude con 22 gratuiti (a 8) contro 9 vincenti (a 2).
Il secondo set fila via velocemente sulla stessa falsariga del primo con la Giorgi che è in confusione e in 18 minuti va sotto 1-5 .la spagnola si distrae per la prima volta nel match e concede le prime due palle break del match all’avversaria che sale 2-5 e sfruttando l’emotività della spagnola in un amen si ritrova 4-5 grazie anche a un game scellerato che le regala l’avversaria commettendo 2 doppi falli e sbagliando clamorosamente una facile volee di dritto. Ma è troppo tardi e la partita finisce malinconicamente nel game successivo. Per la cronaca gli errori gratuitI della Giorgi saranno alla fine 35 (rispetto ai 16 dell’avversaria a fronte di 14 vincenti.
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