Stats / Novak Djokovic fa tris e nobilita il Master di Parigi Bercy

TENNIS – Di Giancarlo Di Leva

Nole Djokovic, dominando in finale il canadese Raonic (6/2 6/3), conquista per la terza volta il Master 1000 di Parigi Bercy e nobilita il torneo che dal 1999 non vedeva trionfare il n.1 del mondo. Allora vinse Andre Agassi che in finale superò il russo Marat Safin non compreso nel seeding. Djokovic è il primo tennista a vincere per 2 anni consecutivamente, essendosi imposto anche nel 2013. Per Raonic la seconda finale in un Master 1000 dopo Montreal 2013.

L’edizione di quest’anno, per effetto di coincidenze favorevoli ed in particolare delle tante “partite aperte” che c’erano ancora alla vigilia, con riguardo alla Race for London e alla corsa per il n.1 End Year tra Djokovic e Federer, ha fatto sì di avere alla partenza 10 dei primi 12 giocatori del ranking (mancavano solo Nadal per i noti motivi di salute e Cilic già qualificato alle Finals di Londra) che hanno tutti dato il meglio di sé come conferma l’approdo ai quarti di 7 delle prime 8 teste di serie.

La griglia per Londra si è completata soltanto dopo la conclusione dei quarti di finale e dispiace per Ferrer, “moto perpetuo” che ancora una volta ha dato l’anima arrivando di fatto a 2 punti dalla qualificazione visto che contro Nishikori si è trovato prima 4-0 e poi 5-2 nel tie break del secondo set dopo aver vinto il primo parziale. Con il giapponese, farà il suo esordio alle Finals anche Raonic che per entrare tra i maestri ha dovuto giocare probabilmente la sua miglior partita in carriera (con quella giocata a Roma contro Djokovic) e battere per la prima volta, nei quarti, Federer (7/5 7/6) che teneva moltissimo ad andare avanti per mantenere viva la possibilità di effettuare lo storico “sorpasso” in classifica in “zona Cesarini” a danno di Djokovic, che a questo punto rimane possibile solo teoricamente.

Torneo degli italiani: Fognini ,unico azzurro ai nastri di partenza (Seppi eliminato nelle qualificazioni), ha offerto, come noto, l’ennesima sconcertante prestazione perdendo contro il giovane francese Pouille, n.176 del ranking, proveniente dalle qualificazioni, chiudendo così ingloriosamente un anno dal quale tutti si aspettavano ben altri riscontri.

Il torneo di Parigi Bercy resta avaro di soddisfazioni per i nostri colori. Il miglior risultati resta il quarto di finale raggiunto da Camporese nel 1991 mentre Pozzi nel 2000 e Seppi nel 2011 raggiunsero gli ottavi. Nella storia del torneo la performance azzurra e stata del 32,6% (16 vinte e 33 perse), la peggiore tra i Master 1000 dopo Indian Wells (29,76%).

NUMERI DEL TORNEO

4- i tennisti plurivincitori a Parigi Bercy dal 1990 (anno in cui fu creata la categoria dei Master 1000). 19 i vincitori di almeno un’edizione.

 

GIOCATORE

NAZ.

VITTORIE

FINALI

SEMIF.

QUARTI

SAFIN

RUS

3

1

 

1

DIOKOVIC

SRB

3

 

 

1

SAMPRAS

USA

2

2

 

2

AGASSI

USA

2

 

 

2

 

4- i Master 1000 vinti da Djokovic nel 2014. (Indian Wells, Miami, Roma e Parigi Bercy). Il record di vittorie in un anno appartiene allo stesso Djokovic e a Nadal che ne vinsero 5 rispettivamente nel 2011 e nel 2013.

5- le vittorie del n.1 del seeding (1990 – Edberg, 1995/1997 – Sampras ,1999 Agassi e Djokovic quest’anno);

5- i match giocati da Fognini a Parigi Bercy in 4 partecipazioni. L’unica vittoria risale al 2010 contro il tedesco Berrer.

7- le teste di serie tra le prime 8 ad approdare ai quarti (unico eliminato Wawrinka n.3). E’ un record che eguaglia il risultato dello scorso anno in cui l’unico a uscire anzitempo fu Tsonga , n.8.

20- i Master 1000 vinti in carriera da Djokovic (in 30 finali). Meglio di lui Nadal (27) e Federer (23)

95- i game giocati nel torneo dal vincitore Djokovic (senza perdere un set). E’ il minimo storico che eguaglia quanto fatto da Federer nel 2009.

600- i match vinti in carriera da Djokovic dopo la vittoria in finale. Il serbo diventa così il 5° tra i tennisti in attività a raggiungere questo traguardo.

FEDERER

991

NADAL

706

HEWITT

611

FERRER

602

DJOKOVIC

600

 

 

Dalla stessa categoria