Atp Shanghai: Fognini battuto da Wang, n. 553 Atp! Out Gulbis, avanti Murray

TENNIS – SHANGHAI. Andreas Seppi aveva annunciato da una settimana il forfait a Shanghai. Nessun problema fisico per l’allievo di Max Sartori, che proprio assieme allo storico coach ha deciso di non prendere parte al penultimo Master 1000 della stagione per rimanere in Europa a preparare gli ultimi tornei indoor in programma.

Così in tabellone c’èra solo Fabio Fognini, quindicesimo favorito, che, però, è stato clamorosamente battuto all’esordio per 76(5) 64 in un’ora e venticinque minuti da una wild-card locale, il 22enne cinese Chuhan Wang, numero 553 del ranking mondiale. Fabio aveva perso subito anche a Pechino (ma con Ernests Gulbis) e avrebbe trovato al secondo turno il qualificato Malek Jaziri, ieri vincitore in due set su Donald Young. La possibilità di spingersi abbastanza avanti, insomma, c’era, ma il ligure non è riuscito a superare nemmeno il primo ostacolo, facendo una brutta figura anche per il comportamento poco educato tenuto nei confronti del pubblico.

Subito fuori anche Ernests Gulbis, che ha incassato un netto 64 61 da Mikhail Youzhny. Gran match tra il giovane Thanasi Kokkinakis e il veterano Feliciano Lopez, con lo spagnolo che ha finito per prevalere con lo score di 67(12) 63 64. Si conferma il buon periodo di forma di Martin Klizan, che dopo l’exploit di Pechino ha superato per 76(1) 63 il qualificato australiano Sam Groth.

E’ stata anche la giornata di Andy Murray, che ha esordito battendo per 61 75 il qualificato Teymuraz Gabashvili, recuperando da 3-5 nel secondo set. Da Shenzhen il britannico ha dato segnali confortanti ai suoi tifosi, con il ritorno al successo ed una successiva semifinale a Pechino sconfitto solo da un devastante Novak Djokovic. Approfittando di una parte finale di stagione dove non ha da difendere punti, necessita senza meno di fare strada anche qui per continuare a sperare di essere tra gli otto che si giocheranno il Master nella “sua” Londra. Al momento i qualificati ufficiali sono tre, lo stesso Djokovic, Rafael Nadal e Roger Federer mentre Stan Wawrinka è settimana dopo settimana sempre più vicino.

Infine c’è la situazione di Marin Cilic: il croato al momento è quinto, ma paradossalmente giocherà a mente libera fino al Master di fine anno dove, salvo cataclismi, sarà presente. Tutto ciò è spiegato da una regola dell’Atp non molto nota: al Master finale si qualificano direttamente i primi sette giocatori (non otto, come può sembrare) mentre l’ottavo ed ultimo è stabilito in base ad una variante. Questa variante rappresenta proprio il caso del croato: se al di fuori dei primi sette e dentro ai primi venti (della Race, la classifica annuale) c’è un giocatore che ha vinto uno Slam in stagione, quello sarà l’ultimo qualificato. Ergo, Cilic potrebbe anche essere scavalcato da dieci tennisti da qui a fine stagione, essere quindicesimo, ma essere comunque ammesso al Master al posto dell’ottavo classificato. E chi è al momento più indietro tra chi ha ancora speranze di qualificarsi? Proprio Andy Murray, assieme anche a Grigor Dimitrov.

 

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