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04 Lug 2014 05:06 - Wimbledon
Wimbledon: Dimitrov e Raonic, la loro maturazione si sta completando
di Salvatore De Simone
TENNIS – Di Salvatore De Simone
Milos Raonic e Grigor Dimitrov sono riusciti ad arrivare (almeno) alle semifinali del torneo di tennis più prestigioso con la possibilità di spingersi addirittura più in alto. Contro Roger Federer e Novak Djokovic partono sfavoriti ma le vittorie dello svizzero e del serbo non sono scontate.
Non sarà facile per i due campioni veterani avere ragione dei giovani avversari, perché Raonic e Dimitrov sembrano decisi a lasciarsi alle spalle il loro recente passato di eterne promesse che vengono meno ai grandi appuntamenti. Nick Kyrgios, ancora più giovane di loro, con la sua incredibile (per la sorpresa, per come ha giocato il match) vittoria contro Rafael Nadal agli ottavi di finale ha forse messo un po’ in ombra Milos e Grigor, ma quello che hanno realizzato finora il canadese e il bulgaro in questo Wimbledon imprevedibile è comunque strepitoso.
L’anno scorso un altro giovane, Jerzy Janowicz, era riuscito nell’impresa di potersi giocare un posto in finale a Church Road, ma senza nulla togliere al polacco quest’ultimo era stato favorito non poco dalle eliminazioni premature di tutti i più forti durante la prima settimana. Anche Raonic non ha dovuto affrontare Nadal ai quarti però ha avuto di fronte chi aveva battuto lo spagnolo e nel turno precedente ha domato Nishikori, un tennista capace di dare grattacapi a chiunque. Dimitrov dal canto suo, dopo aver superato in una gran partita l’ostacolo rappresentato da Dolgopolov , ha addirittura eliminato Murray, campione uscente e idolo di casa, in un match che il bulgaro ha dominato dall’inizio alla fine; il britannico non ha giocato benissimo ma la prestazione di Grigor è stata eccellente e poi la stoffa si vede anche quando si riesce ad approfittare nel modo migliore della giornata storta del favorito.
Da quanto si parlava di Raonic e Dimitrov come tennisti dall’enorme potenziale che però non riuscivano a fare il gran salto? Da tanto tempo, forse troppo. Entrambi si sono presentati sul palcoscenico tennistico dimostrando dall’inizio che avrebbero potuto essere attori protagonisti ma per motivi tecnici e mentali non erano riusciti a farsi valere nei tornei che contano; soprattutto negli slam il loro rendimento era stato spesso sconfortante.
Prima di Wimbledon avevano mostrato un’ottima forma: Raonic aveva raggiunto i quarti al Roland Garros, sulla superficie non preferita, perdendo da un Djokovic in giornata strepitosa; Dimitrov aveva vinto un torneo importante come il Queen’s battendo in una finale bellissima Feliciano Lopez, uno specialista dei prati. Però molti dubitavano che i due potevano far bene nello slam londinese, nonostante le diverse caratteristiche del loro gioco siano adatte per l’erba. Invece a Londra hanno sfoggiato un tennis di alta qualità, battendo avversari difficili e mostrando un’ottima tenuta mentale.
Sembra che finalmente, oltre a essere migliorati tecnicamente, siano riusciti entrambi a raggiungere quel “quid” che permette di essere un qualcosa in più di un buon giocatore. Ora devono fare l’ultimo passo per arrivare all’atto finale. Raonic affronta Federer mentre Dimitrov se la dovrà vedere con Djokovic. Sfide ardue, anche perché lo svizzero e il serbo sono motivatissimi: il primo vuole mettersi definitivamente alle spalle la finale di Parigi persa contro Nadal e un trionfo nel tempio del tennis è un ottimo modo di dimenticare, mentre il secondo non vuole farsi scappare l’occasione essere il primo tennista della storia a vincere otto volte lo slam londinese.
Il canadese e il bulgaro non sono favoriti nelle rispettive semifinali. Ma non partono nemmeno battuti: Raonic con il suo servizio devastante, il diritto demolitore e il gioco aggressivo può creare non poche difficoltà a Federer; non a caso l’unico match tra i due sull’erba ha visto vincitore Federer solo al tie-break del set decisivo, ad Halle nel 2012. Mentre Dimitrov (che ha battuto Djokovic a Madrid in una sfida al meglio dei tre set) con il suo gioco ragionato e nello stesso tempo imprevedibile può dare molti problemi al campione serbo, il quale in questo torneo ha mostrato una forma altalenante. Inoltre un altro fattore che può motivare Milos e Grigor è la poca tradizione tennistica delle rispettive nazioni; sarebbe superfluo sottolineare cosa significherebbe per il Canada e la Bulgaria una finale maschile a Wimbledon in cui uno dei contendenti fosse un tennista dei due paesi.
Il predestinato Kyrgios ha dimostrato che nessuno è imbattibile, nemmeno i più forti sul campo più difficile. Dimitrov pare aver già imparato la lezione eliminando Murray, ma contro Djokovic sarà molto più dura. Comunque, indipendentemente dal risultato, sarà interessante vedere due semifinali nel tempio del tennis in cui dei giovani leoni si troveranno di fronte due fuoriclasse che non hanno nessuna intenzione di mettersi da parte. Dimitrov e Raonic hanno dato fin qui il loro contributo a rendere bello il torneo. Vedremo se saranno in grado di dare del filo da torcere a Federer e Djokovic, contribuendo così a far diventare ancora più memorabile questa edizione di Wimbledon.
Qui sotto alcune note sulle semifinali.
Djokovic- Dimitrov
-Head to head 3-1 per Djokovic, ma l’ultimo confronto tra i due ha visto vincente Dimitrov, nel match citato sopra, a Madrid
-Novak Djokovic ha raggiunto la sua 23° semifinale slam, come Pete Sampras e Rafael Nadal, e la sua quinta di fila a Wimbledon.
-L’ultima volta che il campione di Belgrado ha perso contro un tennista fuori dalla top ten (Dimitrov è numero 13) è stata contro Thomas Berdych nel 2010, proprio a Wimbledon.
-Grigor Dimitrov sarebbe in caso di vittoria il primo tennista bulgaro in assoluto a raggiungere la finale in uno slam. Tsvetana Pironkova ha raggiunto la semifinale nel 2010 a Wimbledon.
-Dimitrov è l’unico tennista che finora ha vinto nel 2014 tre tornei su tre superfici diverse: Acapulco (terra battuta), Bucarest (cemento), Queen’s (erba).
-Il bulgaro, in caso di vittoria contro Djokovic, diventerà numero 7 nel ranking.
-Dimitrov può allungare a dieci il computo delle vittorie consecutive nel circuito, suo record personale.
-Dimitrov, vincendo la semifinale, si tramuterebbe nel più giovane tennista ad aver raggiunto una finale slam dal 2010, quando Andy Murray arrivo all’ultimo atto in Australia
Federer- Raonic
-Head to Head 4-0 per Federer. Raonic finora non ha mai battuto lo svizzero.
-Federer può arrivare alla finale numero nove a Wimbledon, record già detenuto dallo svizzero con otto.
-Lo svizzero ha raggiunto la sua 35° semifinale in uno slam, distaccando ulteriormente Jimmy Connors che si è fermato a quota 31.
-Arrivando in semifinale, il rossocrociato ha superato Boris Becker nel numero di vittorie a Wimbledon, 72. La prima posizione è occupata da Connors con 84 vittorie.
– Federer non ha mai perso le otto semifinali precedenti disputate a Wimbledon.
-Raonic sarebbe, in caso di vittoria, il primo tennista canadese, tra i maschi, a raggiungere una finale slam.
-Il canadese, in caso di successo contro Federer, raggiungerebbe la sua 150° vittoria nel circuito maggiore. Per quanto riguarda il tennis canadese hanno fatto meglio di lui finora Helen Calesi (223 match vinti) e Carling Basset-Seguso (160).
-Raonic con la semifinale di Wimbledon si è assicurato la posizione numero 6 nel ranking, a meno di un exploit di Dimitrov, che lo farebbe diventare numero 7.
-Raonic è il secondo tennista canadese maschio a raggiungere una semifinale slam. Prima di lui c’era riuscito solo Robert Powell, nel lontano 1908, sempre a Wimbledon.