Simon: «L'omologazione delle superfici è decisione di un giocatore»

TENNIS – Gilles Simon non le manda a dire, non l’ha mai fatto. «L’omologazione delle superfici è stata soprattutto una decisione di un solo giocatore, Federer è sempre stato contrario, anche se ne ha beneficiato, anche se lui non la pensa così».

«Roger è convinto che rispetto a Djokovic, Nadal, Murray si sarebbe adattato maggiormente ai cambi di superficie. Rispetto a loro forse è vero, ma sono certo che su una terra più lenta e un campo indoor più veloce avrebbe vinto molto meno. Contro i top sarebbe stato probabilmente favorito ma giocatori come Raonic nella prima settimana gli avrebbero dato sicuramente più fastidio e avrebbe rischiato di perdere di più».

«L’omologazione delle superfici è stata una decisione di tipo politico, senza dubbio. Un giocatore soprattutto ha spinto perché ciò avvenisse. Il nome? Non faccio nomi ma è chiaro che ci siano giocatori più influenti di altri.».

Simon parla poi delle prossime elezioni del presidente del Council:

«Alcuni giocatori mi han chiesto di candidarmi. Wawrinka? Sono sorpreso sia candidato come presidente, prima non era nemmeno nel Consiglio! Federer ha fatto un ottimo lavoro come presidente, siamo riusciti ad ottenere un montepremi raddoppiato in quattro anni da parte dei tornei dello Slam, così che i giocatori che escono ai primi turni possano comunque riscuotere di più. Senza Roger e il nostro supporto non sarebbe mai stato possibile. Lui non aveva certo bisogno di guadagnare di più ma si è battuto per noi rischiando anche di sporcarsi l’immagine per questo. »

«Mi auguro che si giunga al punto di avere un calendario ATP più flessibile con la possibilità di una sostituzione punti e che i tornei 500 non siano obbligatori ma opzionali».

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