di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
26 Giu 2014 15:10 - Wimbledon
Wimbledon, day-4: Che Bolelli! Nadal si vendica di Rosol. Bene Federer e Serena Williams
di Diego Barbiani
TENNIS – WIMBLEDON
Una quarta giornata dal sapore speciale a Wimbledon: Rafael Nadal si troverà di fronte nuovamente Lukas Rosol, colui che nel 2012 fece crollare il suo regno in favore di Roger Federer (prima) e Novak Djokovic (poi). Ora lui è tornato n.1 e sarà più cattivo che mai nel voler cancellare il ricordo di quella sconfitta che ancora, verosimilmente, gli brucia. In campo anche Roger Federer e Stan Wawrinka nel maschile, mentre nel femminile sarà la volta di Serena Williams e Maria Sharapova. Per gli italiani tocca a Simone Bolelli e Camila Giorgi.
MASCHILE
BOLELLI, MARATONA VINCENTE CONTRO KOHLSCHREIBER.Gran bel colpo per Simone Bolelli, che ha eliminato al termine di una maratona di cinque set il tedesco Philipp Kohlschreiber, numero 22 del seeding. Il lucky loser emiliano, in apertura di programma sul campo 17, si è imposto con il punteggio di 4-6 6-4 6-3 2-6 7-5, regalandosi l’approdo al terzo turno. Prossimo avversario il giapponese Kei Nishikori, che ha travolto (6-3 6-2 6-1) lo statunitense Denis Kudla.
NADAL-ROSOL, C’E’ STATA LA VENDETTA SPAGNOLA Nadal probabilmente sognava questa rivincita da due anni. Quella sera perse incredibilmente al quinto set contro il ceco n.100 del mondo, con un Rosol perfetto sotto moltissimi aspetti tanto da far innervosire lo spagnolo che ad un cambio campo lo ha volontariamente dato una leggera spallata. Da lì in avanti iniziò il calvario dell’infortunio al ginocchio e Nadal tornò sui campi da tennis solo a Vina del Mar nel 2013. Oggi è arrivata una vittoria complicata, ottenuta dopo essere stati in ritardo di un set e di un break e dopo aver salvato la palla che lo avrebbe mandato indietro di due parziali. 4-6 7-6(6) 6-4 6-4 il punteggio di una partita difficile, equilibrata, ma che assume un’importanza capitale per lo spagnolo visto che ora potrà guardare con maggiore fiducia ai prossimi turni.
GASQUET E MONFILS BATTUTI DAI GIOVANI LEONI. Fuori due tra i francesi di punta: Richard Gasquet ha sciupato un vantaggio di due set con l’australiano Nick Kyrgios finendo per cedere 10-8 al parziale decisivo dopo aver sciupato nove matchpoint, mentre Gael Monfils ha recuperato due set al ceco Jiri Vesely arrendendosi però 6-4 al quinto.
FEDERER CONTRO UN RITROVATO MULLER Gilles Muller, lussemburghese, su questi campi è un giocatore comunque da rispettare. Mancino, ha nel servizio l’arma migliore ed è capace di giocare tanti colpi per spezzare il ritmo avversario per poi scendere a rete e concludere il punto. Detto ciò anche Roger Federer sta attuando questa tattica di gioco. E’ stata una sfida interessante, se non altro per vedere uno stile (quello del lussemburghese) molto improntato sul serve&volley. Roger comunque non ha avuto problemi ed ha chiuso con facilità per 6-3 7-5 6-3.
FEMMINILE
SERENA WILLIAMS E SHARAPOVA COMINCIANO A STUDIARSI E’ presto, è vero. Mancano ancora tre partite ad una sfida tra le due, è vero. Ma forse per le menti delle due comincia a passare l’idea che la sfida nei quarti di finale sarà come una finale anticipata. Sharapova è approdata al terzo turno superando molto facilmente o la svizzera Bacsinszky 6-2 6-1. Tutto facile per Serena Williams: la numero uno del mondo si è sbarazzata con un doppio 6-1 della sudafricana Chanel Scheppers che al primo turno ha avuto la meglio su Christina McHale.
GIORGI CONTRO RISKE PER CONFERMARE LA BELLA TRADIZIONE A WIMBLEDON Camila Giorgi negli ultimi due anni a Wimbledon ha fatto ottavi (2012) e terzo turno (2013). Contro Alison Riske però la speranza di ripetere le belle prestazioni è naufragata fin da subito a causa di una giornata storta e conclusasi 7-5 6-2 in favore della giovane americana che sull’erba sa giocare comunque molto bene.