Wimbledon, day-3: Murray travolgente, Djokovic soffre ma avanza. Li e Radwanska avanti facile, fuori Gulbis e Ferrer

TENNIS – WIMBLEDON

La terza giornata del torneo di Wimbledon vedrà in campo l’idolo locale Andy Murray impegnato contro lo sloveno Rola mentre Novak Djokovic se la vedrà con Radek Stepanek. Tra le donne spazio a Na Li ed Agnieszka Radwanska, rispettivamente contro Yvonne Meusburger e Casey Dellacqua.

ORDINE DI GIOCO

MASCHILE

MURRAY TRAVOLGENTE, DJOKOVIC RISCHIA MA PASSA. Tutto fin troppo semplice per il campione uscente Andy Murray, che ha concesso appena due giochi (6-1 6-1 6-0) allo sloveno Blaz Rola.
Molto più complicato l’impegno di Novak Djokovic che ha rischiato il quinto set contro Radek Stepanek. Vinti i primi due set per 6-4 6-3 il serbo si è rilassato un po’ nel terzo e nel tie-break ha ceduto per sette punti a cinque. Nel quarto Stepanek ha cominciato a crederci ed a rimanere attaccato nel punteggio. Ha avuto anche una palla per servire per andare al quinto e nel tie-break ha recuperato da 2-5 a 5-5 ma si è arreso proprio sul filo di lana al n.1 del seeding per 6-4 6-3 6-7(5) 7-6(5). 

GULBIS SI FERMA DAVANTI A UN GRANDE STAKHOVSKY. A Parigi aveva parlato di una “voglia di vincere” che adesso lo prende non solo quando affrontava giocatori importanti, ma anche quando è chiamato alla conferma contro avversari di livello più “basso”. La sfida contro Sergiy Stakhovsky poteva essere tra queste, ma le insidie per il lettone sono state tante a cominciare dalla grande talento dell’ucraino per il gioco su erba. E’ Stakhovsky infatti ad imporsi e in maniera perentoria, tre set a zero e il lettone fa le valigie per un altro probabile casinò, anche se stavolta il montepremi è decisamente più magro. L’ucraino dopo aver battuto Federer lo scorso anno si rivela una vera minaccia sull’erba verde dei primi giorni.

FUORI FERRER! Nonostante Gulbis però, la vera notizia di giornata si chiama Ferrer: in senso negativo per lo spagnolo, che ha perso in cinque set dal russo Kuznetsov. Ferrer, che a Wimbledon comunque non aveva quasi mai fatto male, era arrivato a Londra dopo alcuni problemi addominali. Aveva però recuperato lo svantaggio di un set, portandosi avanti due parziali a uno. Con 60 vincenti però il suo avversario ha avuto la meglio (contro i 15 dello spagnolo) e si è qualificato per il terzo turno, estromettendo così la testa di serie numero 7 del torneo.

FEMMINILE

LI, RADWANSKA E KVITOVA: AVANTI FACILE. Tra la cinese e la polacca, opposte rispettivamente a Yvonne Meusburger (la prima) e Casey Dellacqua (la seconda) una delle due poteva rischiare qualcosa. Sembrava difficile pensare che l’identikit del sospettato portasse a Na Li e in effetti la cinese, che pure nell’ultimo periodo non aveva entusiasmato troppo, si è sbarazzata della Meusburger con un agile doppio 6-2. Ci si attendeva di più, invece, dalla Dellacqua, che stava vivendo una buona stagione, dimostrandosi competitiva su tutte le superfici con prove di livello e vittorie contro avversarie importanti, ultima in ordine di tempo Samantha Stosur a Birmingham. Aga Radwanska, però, le ha preso le misure nel primo set, finendo per dominare nel secondo. La polacca ha chiuso così con un 6-4 6-0 che non ammette repliche. Avanti senza alcun problema anche la campionessa del 2011 Petra Kvitova, che si è sbarazzata della tedesca Mona Barthel con un eloquente 6-2 6-0.

AZARENKA, COME PROCEDE IL RECUPERO? Victoria Azarenka è tornata alla vittoria qui a Wimbledon dopo sei mesi bui, sei mesi passati con un dolore al piede che l’ha costretta a saltare tutta la prima parte di stagione. Ad Eastbourne, nonostante la sconfitta patita da Camila Giorgi si era detta molto contenta di essere tornata in campo. Qui invece ha rivelato di sentirsi già molto meglio rispetto anche solo a settimana scorsa, ma qual è la sua reale condizione attuale? Oggi contro Bojana Jovanovski ecco un test che può essere interessante. Inserita poi in una parte di tabellone più debole rispetto a quella alta, può essere una mina vagante di questo Slam?

PENNETTA, UNA SCONFITTA CHE FA MALE.  Lauren Davis questa piccola (alta all’incirca un metro e sessanta) statunitense sta vivendo forse il suo periodo migliore in carriera in termini di costanza di rendimento, con vittorie importanti sia ad Eastbourne, dove fu fermata solo da Madison Keys, che qui a Wimbledon al primo turno contro Alysa Kleybanova, ex top-20. Flavia ha sofferto tantissimo nel primo set quando è scivolata sotto 2-5. Un parziale recupero non è bastato mentre nel secondo ha ceduto al tie-brea per il punteggio finale che dice 6-4 7-6(4) in favore della giovane avversaria che ora giocherà il terzo turno contro Shuai Peng.

 

Dalla stessa categoria