di ANDREA SCODEGGIO –
La preview della finale di Coppa Davis tra Serbia e Repubblica Ceca, al via domani a Belgrado. Padroni di casa favoriti, con Novak Djokovic in lunga serie positiva, ma gli ospiti, campioni uscenti, sono pronti a dare battaglia.
Arriva un momento che per gli appassionati di tennis, diventa difficile da accettare: la chiusura della stagione. Una volta spenti i riflettori su Londra e gli ATP Final’s, lo spettatore si sente privato di una parte importante di se stesso e per oltre un mese sarà costretto a fare solo una cosa: porsi domande.
Quali? Semplice: tutte. Sulla prossima stagione, sul proprio beniamino, sulle possibili sorprese ecc, ma tutto questo dovrà essere rinviato di una settimana.
Per i veri cultori del tennis, quelli che starebbero ore a sorbirsi anche uno scontro fra Anderson vs Nishikori, c’è ancora un ultimo importante appuntamento: La finale di Coppa Davis 2013. Per i neofiti è una competizione di poco interesse, da snobbare. Per chi ne conosce il significato, un avvenimento da non perdere, da collocare sullo stesso piano dei Master e degli Slam. Molti, al giorno d’oggi, non hanno idea del suo valore, poiché il suo prestigio è stato offuscato dai mille impegni nuovi, dagli sponsor e dagli stessi giocatori, ma la tradizione mantiene sempre il suo fascino, anche se un po’ datato.
Il torneo di tennis, nato nel 1900 e che rappresenta tutte le nazioni del mondo, sta per affrontare il suo ultimo atto anche in questa stagione, con la finale di Belgrado, su terra rossa, fra Serbia e la detentrice del trofeo la Rep. Ceca.
Una finale che sembra già scritta in favore della Serbia, ma che in realtà appare meno scontata di quanto si possa pensare, poiché le due squadre hanno entrambe un top ten ed un ex top ten come singolaristi, oltre ad un doppio consolidato e che possiede almeno uno specialista della disciplina. I favori del pronostico pendono però sui serbi per una serie di fattori che potranno essere determinanti: 1) Gioca in casa e l’ambiente di Belgrado è molto caldo, per non dire infuocato. 2) La Serbia ha già battuto la Rep. Ceca in semifinale nel 2010 (anno della sua unica vittoria in Davis contro la Francia in finale) 3) Il suo top ten è il numero due (o quasi numero uno) del mondo Novak Djokovic, fresco vincitore del master ed in striscia positiva da ben 22 incontri. 4) Il top ten ceco Thomas Berdych viene da una stagione anonima, fatta di risultati non disastrosi ma nemmeno esaltanti e contro Djokovic ha dato prova, quest’anno, di non riuscire a tenergli in testa, nelle occasioni in cui si sono fronteggiati.
Sembrano perciò scontati i due punti in cui Djokovic scenderà in campo, ma cosa potrà equilibrare la sfida e renderla interessante? Gli altri due singolaristi, ovvero Janko Tipsarevic e Radek Stepanek. Sono loro gli aghi della bilancia di questi singolari, perché se diamo per scontato la sconfitta di entrambi contro i rispettivi top ten della squadra avversaria (sebbene nel 2010 Tipsarevic ebbe la meglio su Berdych, ma il serbo era in crescita in quel periodo), lo scontro fra i due appare incerto e difficile da pronosticare. Se dovesse spuntarla Tipsarevic, esattamente come tre anni fa nella semifinale che diede il punto decisivo, la coppa finirebbe in mano della Serbia, ma se dovesse Stepanek ripetere il colpaccio come contro Almagro lo scorso anno, punto che regalò la coppa contro la Spagna, allora potrebbe ribaltarsi tutto e consegnare perfino la vittoria finale ai cechi.
Cosa potrebbe far pendere l’ago della bilancia ed indicare un vero possibile favorito al trionfo? Il doppio. Lo scontro tra Tipsarevic e Stepanek potrebbe risultare decisivo, ma è anche vero che potrebbe non servire ai fini del risultato, in quanto il doppio si gioca nel secondo dei tre giorni a disposizione per assegnare il trofeo. Anche qui, infatti, sarà difficile da stabilire un sicuro vincitore della sfida. Nel 2010 si imposero i cechi, ma poi persero entrambi i match del terzo giorno e furono eliminati. A distanza di tre anni sono cambiati gli interpreti in entrambe le coppie, ma i favori del pronostico dovrebbero pendere leggermente verso Il doppio ceco, che è più di una garanzia, vista la bravura e l’esperienza di Stepanek unita alla potenza di Berdych. Non c’è da sottovalutare nemmeno quello serbo, che può contare su una coppia come Zimonjc-Bozoljac: il primo esperto giocatore di doppio ed ex numero uno al mondo della disciplina, in coppia con il canadese Daniel Nestor, il secondo ha invece un gioco particolare e cambia spesso modalità di effettuare dritti e rovesci. I due hanno dimostrato, incontro dopo incontro, di consolidare un affiatamento che li ha portati a battere la coppia dei gemelli Bryan nei quarti di finale di questa competizione. La sfida, come si può evincere, appare molto più equilibrata di quanto non si possa pensare e solo il campo dirà chi sarà la nazione campione del mondo. Per gli appassionati c’è ancora tempo di abbandonare il tennis alle sue meritate vacanze dopo questa stagione logorante, perché prima c’è ancora questo ultimo atto che si preannuncia interessante e dal difficile esisto. La Davis Cup rimarrà ancora a lungo nel cuore di chi ama questo sport.
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