Wta Stoccarda – Errani, una Porsche per papà

Lentamente, come un lento disgelo di primavera,  il torneo comincia a entrare nel suo ritmo.

Sara Errani è arrivata da poco , sorridente e rilassata. Il successo in Fed Cup da morale, ma le energie soprattutto quelle nervose bruciate sono tante “E una manifestazione che emotivamente stanca molto. Tutte le giocatrici che vengono dalle Fed sono un po’ stanche, perche’ si viene all’ultimo ma soprattutto perche’ in Fed Cup si da tanto, non solo quando si sta in campo ma anche fuori. Come in nessun altro torneo bruci energie mentali. Tutte la settimana con la squadra, giocare, stare fuori  a sostenere le altre. E’ un torneo unico.”

La prima parte della stagione e’ stata intensa ma dopo Miami si è riposata per due settimane e fisicamente e’ pronta per la stagione sulla terra che comincia da qui e poi Madrid Roma e Roland Garros. Qui a Stoccarda comincia la sua stagione ufficiale sulla terra “Sono curiosa di provare il campo. Lo scorso anno non ho giocato  ma gli anni precedenti era molto veloce . Per me le difficoltà’ maggiori sono nel trovare gli appoggi,  poter correre,  fare il mio gioco. Rassomiglia  a Madrid,  soprattutto è scivoloso. Non e’ facile giocarci”

Un torneo molto difficile Tante giocatrici forte ” Ma giocherò però serenamente, perché’ so che  sarà molto dura ma cercherò’ di dare il massimo come sempre. Comunque senza impazzire perché’ so che le condizioni per me non sono facili”.

Visto il premio per la vincitrice viene spontaneo chiederle ma multe per eccesso di velocità mai presa ? Sara Errani se la ride “No, non le prendo proprio! Se vinco il Porsche sarà un regalo per mio padre”.  Ma come puoi dire che non è una brava figliola?

La partita del giorno leggendo l ‘ordine del gioco era Petkovic-Ivanovic.

Brevi sintesi dei fatti salienti : Petkovic perde male il primo set e si da tre racchettate in testa. Per fortuna sia la racchetta che la testa rimangono illese. Ivanovic realizza 6 ace, di cui 2 nel suo ultimo turno di servizio. Ana chiude 6-3 6-2 in poco  più’ di un ora. Per la serba, è la terza vittoria su questo campo in 4 giorni e sempre contro una tedesca, che l’aria polverosa del campo centrale di  Stoccarda le faccia bene?

Curiosità: il coach della Petkovic ogni volta che andava  in campo si toglieva il cappelletto celeste, per poi rimetterselo quando tornava al suo posto. Motivi di sponsor o di effetto ombra sugli occhi quando la tv lo inquadrava?

Il direttore del torneo Markus Gunthardt  e la co-direttrice Anke Huber, come da tradizione offrono un pranzo alla stampa per ringraziarli della presenza e ricordare velocemente i successi del torneo. E conclude  “Siamo felice che la vincitrice del torneo dello scorso anno, Maria Sharapova, sia tornata per il secondo anno di seguito in questo …” pausa studiata “…piccolo…” sorrisetto “ …torneo.  E non ti preoccupare  Markus, con Maria ambasciatrice Porsche,  ritorna anche per i prossimi due anni,  se necessario pulisce i vetri all’ auto se si sporcano di terra rossa ed inizia anche a bere birra.

Sempre Maria, oggi si e’ allenata con i pantaloncini blu metallizzati stesso colore della auto.  E poi dici non è una vera professionista?

In campo, Lucic sposata Baroni,  batte la Vesnina. 6-0 6-4.  A parte la tensione finale, la differenza fra la croata e la russa si sintetizza così:  servizio Lucic sempre intorno ai 186 kmh, Vesnina 133 kmh, e la Vesnina aveva dimenticato la regola base del tennis, il campo e’ quello dentro le righe. (anche Vesnina aveva giocato in Fed Cup) In ogni caso, un piccolo bentornato a Mirjana Lucic-Baroni.

Sul  campo 1 si sono giocati solo i doppi, il problema esplosioni e caduta luci sembra risolto… si spera.

Piccoli bimbi crescono…automobilisti. Per permettere ai genitori di godersi il tennis e ai bambini di non annoiarsi troppo, c’é  una area a loro riservata : il Kindergarten Montessori.  Lo spazio, decisamente grande, è attrezzato per permettere di giocare ai bambini di ogni età e quasi tutto, giochi e giocattoli sono riferimenti alle auto.  Insomma bisogna educarli da piccoli.

Petrova giocava contro la qualificata Pfizenmaier (non ci posso fare nulla, questo nome mi ricorda le compresse effervescenti). La russa per il primo set ha mostrato notevoli bruciori di stomaco: e la palla rimbalza male, e ci sono le linee e che sto a fare qui…il tutto indicava senza dubbio di smentita che stava indietro con il punteggio.  Poi fa il break, serve per il set e… invece si ritrova a giocare il tie-break.  In aiuto le arriva la Pfizenmaier, sul tie-break si scioglie un po’ e da brava pastiglia per la digestione fa passare i bruciori di stomaco alla russa, Petrova si ritrova al turno successivo ad affrontare Ana Ivanovic.

Menzione del giorno per Andrea Petkovic:

La tedesca perde si al primo turno ma esce da questo campo sulle sue gambe, lo scorso anno si era massacrata la caviglia. Se la Fortuna ha una lista con i nomi a cui è deve qualcosa, quello di Andrea è sicuramente fra i primi.

Doppia menzione del giorno sempre per Petkovic, descrive  così le qualità da doppista sue e dalla Kerber “Siamo il peggior doppio di sempre, ma ehi, meno e meno in matematica fa più,  speriamo di fare bene domani”. Non c’è che dire, si vede che la ragazza ha studiato all’ università.

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