US Open / Roberta Vinci sul suo futuro: «Ritiro? Deciderò a fine della stagione»

TENNIS – Dalla nostra inviata a New York Francesca Cicchitti

US OPEN. Roberta Vinci decide… Di non decidere. La tarantina smentisce in parte chi già pensava che questo fosse stato l’ultimo match in uno Slam e prende ancora tempo per vedere se ritirarsi al termine di questa stagione o continuare nel 2017.

E’ stata lei stessa ad annunciarlo nella conferenza stampa che ha fatto seguito alla sconfitta per 7-5 6-0 da Angelique Kerber nei quarti di finale dello US Open. «Ritiro? Deciderò a fine della stagione in base a quello che mi dirà il cuore», queste sono state le parole della finalista del Major nord-americano nel 2015, nella prima finale Slam tutta italiana assieme a Flavia Pennetta, ritiratasi al termine del Master di Singapore.

Lo scorso ottobre, a Zhuhai, aveva annunciato la decisione di voler giocare un’altra sola stagione prima dell’addio. La sua volontà era chiara: cominciare il 2016, vedere come si sviluppava e poi decidere una volta arrivata alla fine. Ormai ci siamo, perché dopo questo torneo il tour entrerà nell’ultima fase, e Roberta dovrà togliere i dubbi con una risposta a questa domanda. Roberta che, in questa stagione, ha dovuto combattere fin da marzo con un problema al tendine piuttosto serio che persiste tutt’ora, oltre a dolori alla schiena che sono sopraggiunti nell’ultimo periodo. Bisognerà attendere ancora, ma come ha detto, ormai è questione di qualche settimana.

Ecco le dichiarazioni complete in conferenza stampa

Quale è stato secondo te il momento in cui ti è sfuggita la partita?

«Intanto io ho servito male, non ho messo tante prime, non ero fluida, spesso mi limitavo a rimettere la palla in campo e la mia seconda di servizio era molto lenta. Lei secondo me risponde meglio di come serve, preferisce giocarsi il game di risposta, perché non ha un gran servizio, col quale riesce a fare due ace a game. É stato un peccato, un gran peccato aver concluso così il primo set, secondo me io stavo giocando molto meglio della Kerber, lei a un certo punto ha sbagliato quattro palle consecutive perché voleva uscire di fretta dallo scambio, perché io sono una giocatrice diversa ho un gioco diverso col quale lei non si trova bene».

Cosa è successo nel secondo set? 

«Io sono calata, mentre lei è salita. Ha giocato molto bene, quest’anno è cresciuta molto sia psicologicamente sia tennisticamente. Ha vinto molto è un’ottima giocatrice è numero due del mondo…»

Cosa hai pensato questa mattina quando ti sei svegliata? E come ti sentivi? credi che la tua condizione fisica abbia influenzato la partita?

«Mi sono svegliata pensando che oggi avrei dovuto giocare una partita al 100%, e devo dire che sono più che soddisfatta di come ho giocato, e fin dove sono arrivata. A inizio torneo ci avrei messo la firma per arrivare in quarti, non me lo aspettavo, come non mi aspettavo di giocare la finale l’anno scorso. Fisicamente è ovvio i dolori c’erano ancora questa mattina, ma non voglio celarmi dietro questa scusa, io ho cercato di fare del mio meglio essere positiva e non pesare ai dolori che avevo».

Ti rivedremo qui il prossimo anno?

«No non parliamo del futuro adesso. Ora voglio solo tornare a casa, prendermi cura del mio tendine e cercare di riprendermi del tutto fisicamente. Dire ora cosa farò del mio futuro è prematuro. Vorrei arrivare a fine anno e poi magari deciderò se fermarmi o continuare a giocare. Al di là dell’infortunio al tendine, sono molto contenta di come sto giocando del mio tennis, quindi aspettiamo fine anno. Poi sarà il mio cuore a decidere cosa vorrò fare, sarà una scelta del mio cuoricino».

 

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