Wimbledon: Serena Williams, è ancora finale: la n.1 del mondo non lascia scampo a Vesnina

TENNIS – Dalla nostra inviata a Wimbledon Rossana Capobianco

WIMBLEDON. Più che un match di semifinale, quello tra Serena Williams ed Elena Vesnina è parso un’esibizione delle doti della n.1 del mondo su prati di Wimbledon.

Un 6-2 6-0 che le regalano la nona finale in carriera ai Championships, la terza stagionale in un torneo dello Slam. Soprattutto, è un successo che le consente di certificare la propria leadership in testa al ranking WTA almeno per altri 2 mesi. Dovesse infatti Angelique Kerber superare la sorella Venus, nella seconda semifinale in programma, non potrebbe più aspirare al sorpasso. 

Serena ci prova ancora. Quel 22 che sfugge dal Settembre dello scorso anno, da quello shock provocato dalla Vinci, dall’inizio del digiuno, delle sconfitte in finale contro Kerber, Muguruza, Azarenka.

Prova a dimenticarsi di tutto e a trionfare qui per l’ennesima volta,  la settima volta. L’obiettivo di raggiungere la Graf è lì a portata di mano, forse questa volta anche più delle altre, vista l’attitudine alla superficie, che le permette un’incisività con il servizio che altrove ha meno importanza.
 
La partita di oggi non è mai cominciata: la Vesnina non ha le armi per contrastare nessuna fase del gioco di Serena; non ha pesantezza di palla e non conosce il Centre Court come la sua avversaria. La partita di oggi era già scritta dall’inizio ed era infatti, delle due semifinali, quella meno attesa. 
 
Accede per la nona volta alla finale di Wimbledon, nella quale potrebbe incontrare sua sorella Venus per un’altra finale tutta in famiglia o Angelique Kerber, per vendicare quella in Australia di questa stagione. Intanto ha difeso la prima posizione in classifica raggiungendo l’ultimo atto di sabato e questa è la prima vittoria nei confronti della tedesca. 
 
Per Serena, forse, è ora di tornare a nutrirsi di eccellenza.

 

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