Ribaltone Rybakina: è alle WTA Finals, fuori Andreeva

Difficile immaginare questo scenario appena prima del WTA 1000 di Pechino, ma Elena Rybakina è alle WTA Finals di Riyad. In un mese la kazaka ha rimontato circa un migliaio di punti nella Race a Mirra Andreeva che, in maniera abbastanza rocambolesca, rimarrà fuori dalle migliori otto della stagione femminile.

Il 2025 WTA, in questo caso, è completamente spaccato in due momenti. Fino ad aprile la tennista classe 2007 viaggiava con un ritmo da top-5, addirittura poteva essere sul podio, ma poi sono arrivate sconfitte pesanti e momenti in campo dove ha perso la calma con troppa facilità, cominciando un percorso negativo che l’ha portata abbastanza svuotata a queste ultime settimane. Il momento forse decisivo, per lei, è stato la sconfitta all’esordio del WTA 500 di Ningbo contro Lin Zhu, non ottenendo nemmeno quei 100 punti che potevano darle ancora una partita di margine a lungo andare. Forse non cambiavano granché, ma ogni vittoria poteva pesare e lei non ce l’ha fatta.

Rybakina, invece, a lungo data in un confronto testa a testa solo con Jasmine Paolini, è riuscita a scavalcare entrambe con l’accesso alla semifinale di Tokyo grazie al 6-3 7-6(3) contro Victoria Mboko. Pure l’azzurra doveva essere in campo in questa settimana, ma pur venendo sconfitta contro la kazaka nella semifinale a Ningbo ha ricevuto il semaforo verde dalla WTA (complice l’assenza di Andreeva dai tornei di questa) e dunque sarà la numero 8 mentre Rybakina, che con un’ulteriore vittoria domani scavalcherebbe anche Madison Keys ormai in pausa da un mese ma certa del posto alle Finals fin dalla vittoria all’Australian Open, potrebbe pure salire al sesto posto.

Non è un caso isolato fare una serie di risultati così importanti e continui per qualificarsi, dato che quasi ogni anno le giocatrici che sono sul limite del taglio. La storia della corsa di Rybakina ricorda da vicino cosa fece in maniera simile Svetlana Kuznetsova nel 2016, quando giocò sei settimane consecutive per recuperare l’enorme distacco che aveva da Johanna Konta e beffarla per una manciata di punti proprio con la vittoria all’ultima partita, nella finale del WTA Premier (ora sarebbe una categoria ‘500’) a Mosca, mentre la britannica era alla cerimonia del sorteggio delle Finals a Singapore, in attesa del suo destino (venne pure fatta una foto con lei assieme alle altre sette protagoniste, in caso fosse rimasta dentro).

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