BJK Cup Finals: Italia in semifinale, ma che fatica contro la Cina!

L’Italia campionessa in carica alla Billie Jean King Cup è riuscita dopo quasi sei ore a battere la Cina, padrona di casa a Shenzhen, grazie a due vittorie in altrettanti singolari tanto simili quanto assurdi nel loro sviluppo. Un 2-0 che proietta le ragazze di Tathiana Garbin in semifinale dopo altrettante partite che potevano finire completamente all’opposto con le cinesi che hanno sperperato a tratti l’impossibile contro Elisabetta Cocciaretto e Jasmine Paolini.

4-6 7-5 7-5 il punteggio con cui la marchigiana ha superato Yue Yuan nella prima partita, 4-6 7-6(4) 6-4 quello che ha premiato la toscana contro Wang Xinyu. Entrambe le cinesi hanno servito per il match e buttato al vento situazioni di grande vantaggio sia nel secondo sia nel terzo parziale delle rispettive partite, graziando le avversarie. Perché è vero che da un lato si può parlare del grande spirito reattivo di Cocciaretto che soprattutto nel set decisivo è risalita anche grazie a diversi vincenti, o a come Paolini pur faticando tanto sia riuscita a non perdere la testa in più occasioni e a lavorare duramente in ogni punto per risalire, ma sia Yuan sia Wang hanno evidenziato grandi limiti a un passo dal traguardo.

La prima partita ha visto la padrona di casa avanti 6-4 4-1 e 15-40 e addirittura 4-0 al terzo set. Nella seconda la beniamina del pubblico era 5-4 e servizio nel secondo parziale, 4-2 e palla del 5-2 nel terzo. La stessa Paolini, in un certo senso, è sembrata sorridere quasi di incredulità perché faceva tanta fatica da fondo campo: tendeva spesso a indietreggiare, era debole sul lato del rovescio e il dritto non le dava tanti punti. Doveva scambiare e cercare di essere attiva in ogni passaggio, dimenticandosi di punti persi malamente o di quanto fosse vicina la sconfitta. In un certo senso, forse l’esser scesa in campo con l’Italia già sull’1-0 ha un po’ tolto il peso di dover vincere a tutti i costi, cosa che si è palesato brutalmente sulle spalle di Wang: Xinyu, sia nel secondo sia nel terzo set, è divenuta una macchina di errori e muscoli contratti proprio nel momento meno opportuno, favorendo più volte il rientro dell’avversaria.

Da un certo punto di vista, Cocciaretto ha forse dato sensazioni migliori nell’ottica di come fare a risalire, ma quello che probabilmente conta alla fine è andare avanti e ci sarà tempo ora per guardare alla sfida di venerdì contro Spagna o Ucraina, impegnate domani (mercoledì) dalle 11 ora italiana. Certo però che la sensazione dopo queste sei ore scriteriate è che tanti dei jolly che la nostra nazionale poteva giocarsi sono stati “bruciati”.

Italia b. Cina 2-0

[ITA] E. Cocciaretto b. [CHN] Y. Yue 4-6 7-5 7-5
[ITA] J. Paolini b. [CHN] W. Xinyu 4-6 7-6(4) 6-4

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