Swiatek avanti pur con un blackout, bene Osaka

Iga Swiatek è al terzo turno dello US Open per il sesto anno consecutivo, e il particolare è forse significativo perché oggi la polacca si è messa un po’ nei pasticci contro Suzanne Lamens, numero 66 del mondo, che ha superato le due ore di gioco e ha dato diverse cose da pensare alla rivale.

Quella che sembrava una partita abbastanza instradata per la numero 2 del mondo, avanti a un certo punto 6-1 4-3 e servizio, è diventata una discreta fatica fino al 6-1 4-6 6-4 con la conclusione tra la soddisfazione per aver abbastanza ripreso tra le mani il controllo della situazione nel terzo set e i pensieri per più momenti in cui qualcosa è parso non girare più così bene.

Additata forse un po’ troppo frettolosamente come la principale favorita quantomeno alla finale nella parte bassa (vero è che si tratta della giocatrice probabilmente più in forma al momento, ma in questo Slam le insidie per lei possono essere varie a cominciare da palline con cui non ha mai avuto troppa confidenza), Iga è parsa gestire abbastanza bene un’avversaria ispirata e pure il controbreak a metà del secondo parziale sembrava non avere veri contraccolpi, col nuovo vantaggio trovato sul 3-3. Da quel momento, però, qualcosa è cambiato. È venuto meno il ritmo al servizio e l’efficacia della prima palla, principalmente. E le seconde non davano vera sicurezza, col braccio meno fluido e più incerto, diventando docili prede delle risposte dell’olandese che ha ritrovato forza e carattere.

Lamens, per tutta la partita, ha fatto quello che poteva e ha spesso trovato bei punti, anche persi, dove sembrava poter far male col proprio dritto e in quella fase finale di secondo set con un’avversaria di colpo un po’ incerta ne ha approfittato alla grande riagganciando la parità e andando all’attacco sul 5-4, prendendosi il nuovo break e il set. Iga ha un livello superiore, ma la situazione non era comodissima e si è visto anche nel terzo dove al primo game in risposta in cui era competitiva ha subito fatto il break, poi raddoppiato sul 3-1. Finita qui? No, perché dopo il cambio campo di nuovo il servizio non l’aiutava e sulla seconda ormai Lamens entrava facilmente. Suzanne è arrivata fino al 3-4, con Swiatek brava a quel punto a non concedere più nulla, ma non era questa la partita in cui si prevedevano problemi per lei. A Wimbledon ha avuto un momento simile contro Caty McNally al secondo turno, qui la dinamica è un po’ diversa e sta a lei ora evitare un contraccolpo. Perché al terzo turno il livello salirà e ci sarà Anna Kalinskaya, battuta sì di recente a Cincinnati ma capace di fornirle palle tese e piatte che se sarà ancora un po’ incerta rischieranno di darle abbastanza fastidio.

Tra gli altri risultati, bel successo per Naomi Osaka contro Haley Baptiste (6-3 6-1) e tabellone che ora per la giapponese potrebbe farsi intrigante, con un terzo turno opposta alla vincente tra Daria Kasatkina e Kamilla Rakhimova. Vittorie anche per Beatriz Haddad Maia e Maria Sakkari, future avversarie al prossimo round.

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