Resterà per sempre il primo italiano ad aver vinto un titolo slam, a Parigi, nel 1959. Successo che doppiò l’anno dopo. Ed il capitano della squadra che nel 1976 tornò dal Cile con la Coppa Davis, anche quella una prima volta. Nicola Pietrangeli se n’é andato a 92 anni e con lui si chiude una […]
Aryna Sabalenka si è presa la rivincita quattro anni dopo la semifinale rocambolesca persa contro Leylah Fernandez, durante lo US Open 2021. In quell’edizione Slam segnata dalla finale tra teenagers con la canadese opposta a Emma Raducanu, la numero 30 del mondo si era imposta 7-6 2-6 6-4 contro l’attuale leader della classifica WTA e da lì non si erano mai più ritrovate, con le carriere che hanno avuto traiettorie abbastanza differenti.
Sabalenka si è imposta 6-3 7-6(2) nel match che ha aperto la sessione serale sul Louis Armstrong, completando una prestazione tra le migliori dell’ultimo periodo al servizio offrendo una palla break soltanto dal secondo turno di battuta dell’incontro fino alla stretta di mano e aggiudicandosi il diciottesimo tie-break consecutivo su 21 disputati in stagione.
Il livello di Aryna, ormai, è abbastanza sufficiente a imporsi sia nella qualità dei colpi sia nel ritmo anche contro una tennista mancina con belle soluzioni ma che vengono a meno se non ha il tempo per anticipare la palla come sa, e soprattutto non sembrando in grado di mettere in campo la giusta resistenza fisica alla pesantezza di palla dell’avversaria. E non cambieranno più di tanto le cose nemmeno al quarto turno, dove Sabalenka troverà la sorpresa meno chiacchierata del tabellone femminile: Cristina Bucsa. La spagnola si è imposta rientrando dal 6-3 4-2 per Elise Mertens fino al 3-6 7-5 6-3 conclusivo per qualificarsi per la prima volta in carriera tra le migliori 16 di un Major. La sua strada, però, salvo apocalissi sportive terminerà qui.
Chi invece, da mancina, si è imposta con autorevolezza nella sessione serale è Taylor Townsend, vincitrice 7-5 6-2 contro Mirra Andreeva, numero 5 del seeding. La tennista classe 2007 ha concluso così il suo cammino Slam nel 2025 e i risultati sono stati abbastanza negativi con brutte sconfitte rimediate a Parigi (contro Lois Boisson), Melbourne (nell’atteggiamento, contro Sabalenka), e qui. La voglia di scappare dal campo appena possibile dopo il match point, e il sesto game consecutivo di Townsend, racchiudono tutta la delusione e la rabbia di una tennista che dopo i due ‘1000’ consecutivi ha fatto abbastanza fatica a sembrare libera in campo come prima. E così anche stasera, dopo aver perso un primo parziale abbastanza tirato, è crollata subito il controbreak dal 2-0 nel secondo. Townsend invece avrà di fronte a sé al quarto turno Barbora Krejcikova, ottima nella rimonta contro la semifinalista 2024 Emma Navarro (vendicando anche la sconfitta di Wimbledon) e rientrando prima da un set di svantaggio, poi da un break di svantaggio nel set decisivo per il 4-6 6-4 6-4.