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19 Ago 2025 06:29 - Senza categoria
Paolini cede a Swiatek: Iga si prende anche Cincinnati
di Diego Barbiani
Dei vari tornei rimasti da conquistare a Iga Swiatek, due dei più difficili per caratteristiche e periodo erano Wimbledon e Cincinnati. Nel pieno dell’estate, sulla superficie peggiore, una invece molto rapida, con l’accumulo della stanchezza per aver consumato tanto da febbraio a giugno. E se proprio in quella che fino a poco fa veniva considerata come la sua annata peggiore Iga è riuscita a vincere entrambi, allora il tutto fa ancor più rumore.
Un solo set lasciato per strada tra Londra e Cincinnati, al secondo turno dello Slam, e vittorie in due contro avversarie ottime come Elena Rybakina nella semifinale americana, o il sofferto 7-5 6-4 ai danni di Jasmine Paolini nella finale. Malgrado i precedenti fossero 5-0 per Swiatek, che solo alla Billie Jean King Cup aveva lasciato per strada un set (in un torneo, però, giocato con la paradossale situazione di interrogazioni continue da parte dell’antidoping per dimostrare la propria innocenza), l’azzurra ha messo in campo cuore e resilienza. Ha alzato il livello rispetto alle uscite precedenti contro Coco Gauff e Veronika Kudermetova e ha dato parecchio filo da torcere a un’avversaria per una volta tutt’altro che perfetta.
Se normalmente l’inizio di ogni partita è a favore dell’ex numero 1 del mondo, qui addirittura Paolini è riuscita a salire 3-0 e 30-30 togliendo spesso il tempo col dritto alla rivale. È bastato poco, però, a Swiatek per riequilibrare la situazione a proprio favore anche se sul 5-4 40-30 non ha chiuso il parziale e si è fatta aggredire, rimediando comunque poco dopo con un nuovo break sul 5-5. Poche prime palle in campo per Iga, anche se ai numeri sembra aver forzato parecchio col servizio facendo registrare ben 9 ace e 7 doppi falli (entrambi i dati sono abbastanza anomali) e proprio con un ace, sul 5-4 40-15, ha messo la parola fine alla partita dopo un altro set tutt’altro che scontato.
Per Swiatek sono così 24 titoli nel circuito maggiore su 29 finali giocate a soli 24 anni, l’undicesimo successo in un WTA 1000 che le permette di scavalcare Victoria Azarenka ed essere dietro solo a Serena Williams (13) in questa speciale graduatoria. È stato anche il cinquantaduesimo successo su 75 partite giocate in carriera contro top-10, il quattordicesimo su 16 in finale. A livello di grandi tornei, le è rimasto “soltanto” l’Australian Open (dove ha perso due volte in semifinale), Dubai (dove fu sconfitta in finale nel 2023 contro Barbora Krejcikova) e il ‘1000’ canadese (dove ha una semifinale come miglior risultato), mentre non ha mai preso parte fin qui al ‘1000’ di Wuhan. E con questi 1000 punti, il distacco nella Race con Aryna Sabalenka si è ridotto ora a circa 500 punti rientrando anche al numero 2 del mondo nel ranking normale.