Paolini, buon esordio allo US Open. Fuori Bronzetti

Jasmine Paolini ha superato Destanee Aiava nel primo turno dello US Open cominciando bene il cammino nel quarto e ultimo Slam del 2025. La toscana, reduce dalla finale a Cincinnati persa contro Iga Swiatek, si è imposta 6-2 7-6(4) contro la qualificata australiana e al prossimo turno affronterà la vincente della sfida tra la veterana Aliaksandra Sasnovich e la debuttante classe 2008 Iva Jovic, in tabellone con una wild-card e già in zona top-100 nel ranking WTA.

L’avversaria, per Paolini, era di buon livello ma comunque gestibile. Aiava era una tennista che ormai 8 anni fa era accompagnata da voci e speranze per un futuro di livello, ma dopo le prime apparizioni con wild-card si è persa molto rapidamente fino ad arrivare praticamente al ritiro, ammettendo di giocare solo per prendere soldi e ripagare gli sforzi fatti dai genitori perché il tennis come sport non era qualcosa che le piacesse davvero. Dopo anni difficili, però, è riuscita se non altro a cambiare approccio nell’ultimo periodo e l’Australian Open 2025 le ha dato nuova spinta, ritornando ora nei pressi delle prime 150 del mondo.

Di fatto, però, Jasmine sa essere superiore nei fondamentali e la giocatrice in fiducia vista anche a Cincinnati sarebbe in qualche modo bastata. Attenta e abbastanza solida, la toscana ha immediatamente recuperato un break di ritardo nel primo set e sul 3-2 ha preso il largo chiudendo il parziale 6-2. Nel secondo ha gestito bene un passaggio a metà parziale tra break e controbreak e, nel tie-break, pur subendo 4 punti consecutivi dal 3-0 si è ripresa chiudendo la pratica.

Nulla da fare invece per Lucia Bronzetti, sconfitta dalla qualificata Tereza Valentova. Rispetto a Paolini, la romagnola ha pescato peggio: classe 2007, la ceca ha probabilmente giocato le ultime qualificazioni Slam della carriera (da numero 96 del mondo). Gli exploit della coetanea Mirra Andreeva hanno ofuscato un po’ i progressi delle sue coetanee, così come i successi e gli standard della scuola ceca sono spesso molto elevati, ma Valentova è un’ottima giocatrice che sta crescendo bene, e il 6-3 3-6 6-4 odierno è un nuovo tassello di valore nel suo cammino, tra tenuta fisica e mentale: scappata avanti 3-0 nel set decisivo, si è quasi fatta riprendere per due volte e sul 5-3, dopo aver mancato due match point nel game precedente, ha perso la battuta riuscendo però dopo il cambio campo a recuperare psicologicamente e vincere un lungo game in risposta chiudendo la partita a proprio favore. A pesare negativamente per Bronzetti c’è stata una prima palla spesso assente (solo 47% di prime palle in campo) e una seconda troppo spesso sollecitata e in affanno.

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