Swiatek supera la prova del 9: in semifinale ritrova Sabalenka

[5] I. Swiatek b. [13] E. Svitolina 6-1 7-5

Iga Swiatek è riuscita a fare un passo in più e a ottenere la vittoria consecutiva numero 26 al Roland Garros, diventando la seconda miglior giocatrice in questa statistica dietro soltanto a Chris Evert che si fermò a 29. Il sogno di un quarto Roland Garros consecutivo rimane vivo anche dopo i quarti di finale, grazie a un 6-1 7-5 un po’ a due volti contro Elina Svitolina, che ha avuto sulla racchetta la chance per un terzo set ma ha visto la polacca reagire e imporsi al dodicesimo game.

Era una partita dove l’ex numero 1 del mondo aveva i favori del pronostico, al di là del 3-1 nei confronti diretti, perché quella diagonale di dritto è capace di fare malissimo al lato forse meno solido dell’ucraina. Al tempo stesso però aveva anche tutti gli occhi addosso per vedere se quel durissimo ma vittorioso match contro Elena Rybakina potesse aver davvero scosso qualcosa in lei. E nel primo set si vedeva una giocatrice piuttosto in controllo proprio sulla diagonale destra: la sua palla era carica di spin e molto pesante, con effetti e velocità che rendevano sempre la vita difficile all’avversaria. Elina si trovava o spesso la palla addosso, o costretta ad allungarsi con rapidità e non poteva gestire il palleggio prolungato. Appena il 52% di prime, poi, la vedevano spesso vittima della risposta di Iga che con un break di vantaggio ottenuto quasi subito ha instradato la partita sui suoi binari e ha finito col rifilarle un netto 6-1.

Nel secondo parziale, però, la musica è cominciata a cambiare. Gli scambi mortiferi dominati da Swiatek erano divenuti sempre meno, anche perché entrambe le giocatrici soffrivano parecchio le folate di vento abbastanza improvvise e dall’1-1 per quattro o addirittura sei game il gioco era molto spezzettato con errori e scambi complicati. L’esempio principale è nel terzo gioco, dove Iga ha pasticciato col servizio e sul 30-30 ha sbagliato uno schiaffo al volo non impossibile: sul 30-40, lei spingeva a tutta da fondo campo in difesa ma la palla veniva spostata e fermata dal vento rimbalzando nell’area del servizio di Elina che a sua volta, tratta spesso in inganno, colpiva la palla in maniera abbastanza casuale e dopo aver “ricevuto in regalo” il break con un errore dell’avversaria si è girata verso il proprio angolo urlando “no way!” (“non ci credo” di aver ottenuto il punto). Qui Swiatek ha evitato di finire indietro di tre game ed è stato un primo passaggio fondamentale. Il secondo è giunto dal 4-3 Svitolina, quando pur servendo pochissime prime ha tenuto due game molto pesanti per la circostanza.

Sul 5-4, soprattutto, l’ucraina ha mancato di nulla la soluzione definitiva nei primi due punti. Da 0-30 a 30-0, ma dal 40-15 giocava molto meglio risalendo fino alla parità. Se Swiatek sembrava incerta al servizio, lei stava dando tutto rischiando molto col dritto e facendo spesso male trovando campo libero contro una polacca un po’ destabilizzata. Sul 40-40, con Iga nuovamente costretta a una seconda palla, non è però riuscita a impattare bene col dritto e la risposta si è fermata sul nastro. Quel 5-5 ha significato tutto. Swiatek ha colto l’occasione per tornare a colpire bene col proprio dritto, facendo girare tanto la palla e aprendosi il campo come faceva nel primo parziale, mandando in affanno l’avversaria e trovando il varco per il break. Svitolina non aveva granché da recriminarsi se non le poche prime palle messe, ma il livello dell’avversaria in quei punti è stato ben diverso da quanto visto negli ultimi 40 minuti. E dopo le fatiche fatte, la numero 5 del seeding si è “goduta” un turno di battuta fatto di tre ace: i primi della sua partita, nel momento più importante.

Sarà semifinale, dunque, contro l’attuale numero 1 del mondo. Probabilmente è la classica e inflazionata “finale anticipata”, tra le due migliori giocatrici di questi ultimi anni che per storie diverse si sono trovate in questi mesi così separate in classifica ma che sanno fare il vuoto con gran parte della concorrenza nei loro momenti migliori. L’unica volta che si erano trovati contro in uno Slam era la semifinale dello US Open 2022, in una partita che Swiatek pur avendo mostrato più volte nel torneo come fosse in affanno col dritto riuscì in un’impresa rimontando la rivale avanti prima di un set, poi 2-0, poi 4-2 nel set decisivo fino al 3-6 6-1 6-4. Da allora sono cambiate tantissime cose, e intanto è bello per il tennis femminile che ci sia di nuovo questa sfida. Comunque vada.

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