Swiatek rimonta Rybakina: vittoria in volata e quarti raggiunti

[5] I. Swiatek b. [13] E. Rybakina 1-6 6-3 7-5

La vittoria più dura, più sofferta e più maledettamente desiderata da Iga Swiatek in questa stagione così travagliata è in un ottavo di finale del Roland Garros, contro un’avversaria da sempre un’enorme spina nel fianco e che per travagliate vicende (di entrambe) solo a inizio di questo 2025 ha cominciato a battere. Le qualità però della kazaka sono tante e si sono viste in 40 minuti iniziali di assolo quasi impossibile da giudicare tanto era tutto perfetto e pulito.

Un 1-6 6-3 7-5 in due ore e mezza di battaglia gigantesca, dove la polacca era stata più volte a un punto dal 6-0 subito, dove non riusciva a entrare in partita perché non aveva modo. Ha subito parziali pesanti nelle ultime settimane, ma quello odierno era tanto semplice quanto meritato pur ammettendo un’Iga diversa. Elena semplicemente faceva quello che negli anni precedenti aveva sempre fatto per dominare i precedenti incontri. Precisione al servizio, prime pesanti, dritti e rovesci a togliere il tempo, risposte sempre incisive. Swiatek era in balia totale della situazione, anche perché stava ricevendo zero aiuto dalla propria prima di servizio. In questi casi, per avere agio, dovrebbe stare su un 65% di prime palle in campo. Un dato un po’ approssimativo ma che dovrebbe indicare un livello in cui con la prima palla Swiatek riesca a guadagnare quelle frazioni di secondo che le danno modo contro grandi colpitrici come Rybakina, o anche Aryna Sabalenka, di quantomeno impostare lo scambio e non essere in apnea a cercare di tenerlo vivo.

Elena colpiva, chiudeva il punto in due mosse e rapidamente era 5-0 15-40. Non le è riuscito il “bagel”, ma nel game successivo rimediava abbastanza facilmente un nuovo 40-15 e chiudeva il parziale con un’avversaria che ha vissuto in quelle fasi il momento peggiore: già nel sesto game non riusciva più a mettere la prima, poi di nuovo nel primo game del secondo non funzionava quasi nulla e nel quinto addirittura ha commesso tre doppi falli sistematicamente sul vantaggio. Incredibilmente, in questo caso, era riuscita a essere avanti 3-2 risalendo da 0-2, sfruttando un brutto errore a rete della numero 13 del seeding sulla palla break. In quelle fasi, tra fatica e lotta, Iga ha cominciato a guadagnare quegli attimi che piano piano l’hanno fatta colpire in maniera molto più convincente col dritto. Rybakina, invece, aveva pagato le tante occasioni sfumate rallentando un po’ la spinta e subendo in tutto cinque game consecutivi. Interrompeva la serie sul 2-5, ma non riusciva a evitare il set decisivo.

Qui, almeno nella prima metà, si sono viste le cose migliori. Swiatek ha dovuto rischiare molto più di prima per rimanere agganciata a un’avversaria che serviva per prima e sembrava vicina alla versione del primo set: accelerazioni fulminee e pesanti, palle piatte e vincenti. Iga, col dritto di nuovo altalenante, cercava di sfruttare ogni occasione sul rovescio per cambiare in lungolinea e salvandosi sul 2-3 dal 15-40 (molto bene nell’impostazione dei punti) ha trovato il primo spunto nel settimo gioco. Calate le prime, Rybakina è divenuta vulnerabile e la tendenza continuerà poi fino alla fine. C’era un break, per la numero 5 del seeding, ceduto però troppo rapidamente a causa ancora di un servizio incerto. Sul 4-4, con la kazaka nuovamente sotto pressione, il momento sul 15-40 sembrava poter riportare tutto dalla parte della tre-volte campionessa del torneo che si avviava verso la propria sedia dopo un doppio fallo chiamato alla rivale ma, come altre volte capitato, Kader Nouni scendendo ha cambiato la valutazione ed Elena è risalita fino al 5-4. Sia lì, però, sia sul 6-5 e servizio, Swiatek ha giocato in maniera quasi perfetta. In mezzo, il break decisivo dove ancora una volta le tante seconde palle di Rybakina hanno apparecchiato la situazione alla rivale. Nel dodicesimo game, gli angoli col dritto della polacca hanno chiuso una partita dura ma molto appassionante.

Swiatek c’è, toccando quota 25 vittorie consecutive al Roland Garros, e martedì nei quarti di finale avrà Elina Svitolina, anche lei riemersa da una situazione quasi disperata contro Jasmine Paolini.

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