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01 Giu 2025 18:19 - Senza categoria
Sabalenka ferma Anisimova: ritroverà Zheng ai quarti di finale
di Diego Barbiani
Poteva essere una sfida delicata, già solo guardando gli scontri diretti, ma alla fine Aryna Sabalenka ha tenuto a bada Amanda Anisimova imponendosi 7-5 6-3 e volando ai quarti di finale del Roland Garros per il terzo anno consecutivo. Davanti a lei, martedì, ci sarà Zheng Qinwen proprio come avvenuto a Roma, con l’occasione immediata di una rivincita.
Il match è stato abbastanza sotto controllo da parte della numero 1 del mondo che è scattata subito avanti di un break e ha condotto relativamente bene fino al 5-2, poi una volta preso il parziale ha allungato di nuovo all’inizio del secondo e non ha più concesso chance. C’è però da sottolineare come per la prima volta da inizio torneo, e non casualmente nel momento in cui si è trovata contro la prima avversaria davvero temibile (per caratteristiche), abbia vissuto il suo momento dove la fretta e la foga hanno rischiato di complicarle la vita.
Sul 5-3, si è vista annullare un set point da un’ottima risposta di dritto e con un gran passante successivo Anisimova ha strappato la battuta. In quelle fasi, tra settimo e undicesimo game, Amanda riusciva a dare enorme fastidio da fondo. In un certo senso, quello swing così rapido e semplice dava un timing alla palla che mandava continuamente in affanno Sabalenka come accaduto varie volte in passato. Sembrava colpire con agio e si vedeva la rivale costretta ad andare in allungo, perdere campo ed essere sempre più in ritardo. E così facendo Aryna continuava ad avere sempre meno facilità e, come accaduto in altre occasioni, queste fasi la vedevano rischiare grosso. Oggi si trattava solo del primo set e nei fatti non ha mai davvero visto la rivale vicina alla sua conquista, ma sul 5-5 e dopo essersi vista raggiunta ha concesso un pericolosissimo 15-40. Sulla prima ha benedetto un angolo col servizio, sulla seconda invece Anisimova ha sprecato cercando di essere aggressiva con la risposta di rovescio su una nuova seconda palla.
Perso quel game, Amanda ha cominciato a sua volta a perdere un minimo di efficacia. O meglio lucidità, perché sul 5-6 30-30 ha tentato un contropiede di rovescio esagerato per il momento dello scambio e, sbagliatolo, ha concesso quel set point che ha tolto da ogni possibile impaccio Aryna, che conquistato il parziale (e non è un caso) ha sistematicamente vinto i punti più importanti nell’inizio del successivo. Tra l’altro, il brutto errore di dritto della statunitense sulla palla del 2-0 l’ha vista lanciare di rabbia la racchetta e per pochissimo non prendere un raccattapalle, rischiando seriamente la squalifica e cavandosela con un warning. L’ultimo sussulto della partita è giunto sul 5-2, quando Sabalenka non ha concretizzato la lunga situazione di parità in risposta. Nemmeno questo, però, ha cambiato l’esito finale perché sul 5-3 la numero 1 del mondo è scivolata sotto 0-15 ma si è altrettanto rapidamente portata 40-15 chiudendo poco dopo.
Così, martedì, avrà di fronte a sé Zheng. Come a Roma, sempre nei quarti di finale. Quella sera fu una partita splendida della cinese contro una bielorussa invece divenuta sempre più nervosa con il suo team e con il pubblico. Qinwen non ha brillato particolarmente, ma è arrivata al successo per 7-6(5) 1-6 6-3 contro Liudmila Samsonova. Diversi alti e bassi tra primo e secondo set, con una percentuale di prime palle fin lì quasi insufficiente. Nel parziale decisivo, però, ha fatto sua la situazione grazie al parziale di break e controbreak dal 3-2 al 5-3 in suo favore, riuscendo a rimontare da 0-30 nel nono game e chiudere al primo match point.