Swiatek e Sabalenka agli ottavi, ora i test veri

Quest anno al Roland Garros c’è una differenza a tratti imbarazzante su cosa sia la parte alta e la parte bassa del tabellone femminile. Le giornate alternate fin qui han regalato sensazioni e temi abbastanza contrastanti, perché se non bastasse Iga Swiatek ad aver scombinato le carte uscendo dalle prime 4 del mondo e finendo nella metà della numero 1 Aryna Sabalenka, abbiamo anche la medaglia d’oro olimpica Zheng Qinwen e mine vaganti pesanti come Amanda Anisimova, una tra Elena Rybakina e Aljona Ostapenko e altre possibili protagoniste che potrebbero uscire dalle ultime partite di giornata.

Proprio Swiatek e Sabalenka saranno chiamate domenica a due partite sulla carta per nulla banali. Aryna ha liquidato in maniera relativamente agevole Olga Danilovic grazie a una partenza a razzo sul 5-0 e uno scatto finale dal 3-3 nel secondo set per il 6-2 6-3 conclusivo e ora troverà Anisimova, che l’ha battuta cinque volte in sette confronti diretti, con la statunitense molto brava a uscire vincitrice dal duello contro Clara Tauson per 7-6(4) 6-4. Amanda non ha probabilmente grazie feeling sulla terra, ma ha trovato anche risultati di valore col picco più importante della semifinale al Roland Garros nel 2019, sconfitta solo contro Ashleigh Barty e torneo dove batté proprio Sabalenka all’esordio come fece anche tre settimane prima a Madrid. È passata una vita, sportiva, da allora, ma se Aryna ha concesso fin qui 10 game alle sue avversarie in partite dove è sembrata rendere tutto abbastanza facile, qui è probabile arrivi una dinamica diversa.

Lo scenario per Swiatek, invece, sarà non solo diverso ma proprio il peggiore possibile. Si deve ancora scoprire il nome della sua prossima rivale, ma Iga non avrà alcun regalo: o Rybakina, o Ostapenko. O una giocatrice che fino a sei mesi fa non riusciva a battere, o una che non ha mai battuto in carriera. Due avversarie che le toglieranno il tempo, col rischio per la polacca di non poter impostare angoli e spin come vuole lei. Oggi la numero 5 del seeding ha battuto Jaqueline Cristian per 6-2 7-5: a un primo set standard, ha fatto seguito un parziale più lungo ed equilibrato. Swiatek non ha avuto aiuto dalla prima palla, con una percentuale finale del 50%, ma ha lavorato bene dal punto di vista mentale cancellando le sei palle break concesse nel secondo set quando nei primi turni di battuta era chiamata ai vantaggi. La rumena, di contro, a tratti si superava nella capacità di tenere profondo il palleggio con una palla poco lavorata e che dava sensazione di poter dar fastidio alla rivale che ha tirato fuori la grinta giusta nelle fasi decisive del set per evitare anche il tie-break. Come detto, però, dopo una prima parte nemmeno così comoda sulla carta avrà davanti il primo grande (grandissimo) ostacolo.

Molto bene anche Zheng Qinwen, che ha vinto una partita per nulla banale contro Victoria Mboko, canadese classe 2006 all’esordio in carriera in uno Slam ma che sta salendo tantissimo in classifica e oggi nel 6-3 6-4 per la numero 8 del seeding sono emerse tante delle qualità da fondo soprattutto col dritto, facendo sudare la cinese fino al decimo game del secondo parziale quando ancora era chiamata ai vantaggi per chiudere la pratica. Al quarto turno avrà Liudmila Samsonova, che si è imposta 6-2 6-4 contro Dayana Yastremska.

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