Resterà per sempre il primo italiano ad aver vinto un titolo slam, a Parigi, nel 1959. Successo che doppiò l’anno dopo. Ed il capitano della squadra che nel 1976 tornò dal Cile con la Coppa Davis, anche quella una prima volta. Nicola Pietrangeli se n’é andato a 92 anni e con lui si chiude una […]
03 Mag 2025 21:07 - Senza categoria
Sabalenka si riprende Madrid: titolo WTA n.20, battuta Gauff
di Diego Barbiani
Mettiamola così: la finale del WTA 1000 di Madrid non sarà la partita dell’anno anche nel 2025, ma ad Aryna Sabalenka importerà probabilmente ben poco. La numero 1 del mondo si è imposta 6-3 7-6(3) contro Coco Gauff, mettendo le mani sul titolo numero 20 nel circuito maggiore in un inizio di stagione per lei davvero di grande valore.
Ancora a Stoccarda faceva intendere che avrebbe probabilmente considerato questi primi quattro mesi con più rilevanza fosse riuscita a prendersi il terzo Australian Open consecutivo, ma tolti i ‘1000’ di febbraio è praticamente sempre arrivata in finale e alla Caja Magica ha ottenuto il terzo titolo in cinque anni dopo il 2021 e 2023, cancellando o comunque mettendo da parte la grande delusione di un anno fa, quando Iga Swiatek si impose salvando tre match point.
Non è stata una finale particolarmente coinvolgente, però. O almeno, da neutrali, con ancora negli occhi quanto Sabalenka e Swiatek avevano mostrato sia nel 2023 che nel 2024, questa è sembrata di qualche gradino più sotto. Aryna è partita in maniera favolosa con 17 punti consecutivi vinti e un doppio break immediato di vantaggio, ma le azioni nella parte centrale del primo set sono state piuttosto confusionarie. Lei cercava di mandare in difficoltà Gauff partendo da scambi con traiettorie abbastanza arcuate, Coco non sembrava avere granché per contrastarla malgrado riuscisse a riprendersi uno dei due break: sul 3-5 non riusciva nemmeno a creare l’occasione per allungare il parziale, scivolando sotto 15-40 e cedendo con una brutta smorzata sul secondo set point.
Per quanto riguardava Sabalenka, l’inizio del secondo set sembrava ricalcare parecchio alcune delle finali che Aryna ha lasciato. La seconda metà di primo parziale aveva visto qualche tentativo da parte dell’avversaria di entrare nel match e, come avvenuto per esempio a Indian Wells, questa scappava avanti sfruttando l’occasione immediata, su una palla in questo caso che ha ingannato Sabalenka nel suo approccio a rete e l’ha consegnata al passante vincente. Come in California, la sua avversaria ha cominciato a servire un po’ meglio e a tenere la distanza. Allora Andreeva sul 5-4 aveva chiuso il set, qui Gauff non l’ha fatto. I suoi rimpianti maggiori sono per tre risposte su altrettante seconde di Sabalenka mancate sul 5-3, e sul 5-4 il servizio è sparito.
Aryna è rientrata, è passata avanti e sul 6-5 in risposta ha avuto il primo match point. Non ce l’ha fatta, ma ha evitato problemi con un tie-break dove è riuscita a trattenere le emozioni. La si vedeva in volto molto contratta, soprattutto dopo aver buttato malamente via il doppio mini-break di vantaggio iniziale. Coco, ancora una volta, le ha dato un po’ una mano perché il dritto comodo sul 3-3 è finito spento sotto al nastro così come la seconda di servizio sul match point, dopo aver mancato la prima palla di quasi un metro rispetto alla linea centrale.
Così, Sabalenka è riuscita a tornare regina di Madrid. Il quarto titolo del suo bel 2025 è un altro WTA 1000, il nono della carriera. E adesso cercherà l’assalto al Foro Italico, dove lo scorso anno si è fermata in finale sconfitta contro Iga Swiatek. Gli scenari, ora, sembrano completamente opposti.