Paolini tra alti e bassi ma l’esordio è vincente, fuori Stefanini

Jasmine Paolini ha cominciato il suo cammino al Roland Garros con una partita piuttosto particolare contro Yuan Yue. Malgrado la grande differenza in classifica, la toscana numero 4 del seeding ha dovuto sudarsi la vittoria fino agli ultimi minuti.

Il bel primo set, il netto 6-1, è stato seguito da altri due molto altalenanti contro la cinese e un atteggiamento non sempre ottimale soprattutto nel parziale decisivo quando il punteggio si muoveva all’impazzata tra le due e soltanto sul 3-3 Jasmine ha preso il controllo per chiudere 6-1 4-6 6-3.

Può esserci un po’ di nervosismo dovuto a vari errori, ma anche al retropensiero di un torneo che pesa tanto per lei dopo l’exploit della scorsa stagione. Il blackout nella metà del secondo parziale, con due break consecutivi subiti, ha dato il là al momento più negativo perché dopo aver dominato con la risposta nel primo set non è più riuscita a mettere in difficoltà l’avversaria che dal 3-2 confermava il vantaggio e pareggiava il computo dei set. Oltretutto, all’inizio del parziale decisivo è scivolata subito sotto 0-40.

Era rientrata, cercando di incoraggiarsi e riuscendo a uscire dalla tattica dell’avversaria che giocava tanto spesso alto sul suo rovescio, ma malgrado il break dell’immediato 2-0 ha perso per i successivi game il proprio dritto e Yuan è addirittura andata avanti 3-2. Con un ultimo scatto, più di orgoglio, Paolini è tornata efficace anche col tempo giusto nello spostamento laterale per usare di più il dritto sul lato sinistro e, sul 3-3, il game fondamentale tenuto per tornare poi aggressiva in risposta, fare il break e portare a termine la sua missione.

Niente da fare invece per Lucrezia Stefanini, che a inizio giornata ha dovuto cedere il passo contro Jil Teichmann con un doppio 6-4.

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