Resterà per sempre il primo italiano ad aver vinto un titolo slam, a Parigi, nel 1959. Successo che doppiò l’anno dopo. Ed il capitano della squadra che nel 1976 tornò dal Cile con la Coppa Davis, anche quella una prima volta. Nicola Pietrangeli se n’é andato a 92 anni e con lui si chiude una […]
26 Mag 2025 17:12 - Senza categoria
Badosa batte Osaka al fotofinish, buon esordio di Swiatek
di Diego Barbiani
Paula Badosa ha avuto la meglio nei confronti di Naomi Osaka nel match di cartello del primo turno del Roland Garros 2025. Un 6-7(1) 6-1 6-4 di lotta in quasi due ore e mezza, con la spagnola bravissima nel cancellare l’amarezza del primo parziale.
Numero 10 del seeding ma di fatto senza grandi soddisfazioni dalla semifinale dell’Australian Open a causa dei ciclici problemi alla schiena, Badosa ha mostrato quanto avesse bisogno di momenti come questo. È stata bravissima a ripartire forte cancellando la delusione del set d’apertura in cui ha servito sul 6-5 e rientrando da 0-30 ha avuto anche set point, e dal secondo ha giocato più sul suo carattere che sulla qualità del gioco contro un’avversaria costretta a una nuova battuta d’arresto nelle fasi conclusive del terzo set come a Roma contro Peyton Stearns.
Osaka ha mollato nel secondo parziale ma era riuscita a cominciare meglio in quello decisivo, sul 2-0, però, sono tornati gli errori di dritto che l’hanno costretta a cedere il vantaggio. Sul 3-2 la risposta di dritto vincente sul 30-30 sembrava aprire la strada a un nuovo break ma di nuovo, da una posizione potenzialmente favorevole, sono arrivati più errori che momenti positivi. Badosa ha raggiunto il 3-3 dopo un turno di battuta di oltre otto minuti, continuandosi a voltare verso il proprio angolo e urlando parecchio come a sfogare la tanta tensione che stava accumulando. Sul 3-3, poi, Naomi ha perso il controllo del proprio rovescio sia lungolinea sia, in maniera clamorosa, su una palla corta e lenta da appoggiare al di là della rete e messa lunga.
Avanti 4-3, Badosa ha salvato un altro turno di battuta molto intenso. Sembrava quasi cercare traiettorie un po’ più lavorate per trarre in errore una giapponese troppo frettolosa e fallosa, che alla fine ha perso l’ultima chance di dare fastidio alla spagnola, che sul 5-4 ha giocato il miglior game della sua partita e ha concluso vittoriosa e con una grande esultanza.
Poco prima, sempre sul Philippe Chatrier, è stata la volta di Iga Swiatek che ha cominciato il proprio cammino con un 6-3 6-3 di buona fattura contro Rebecca Sramkova. Punteggio già più veritiero rispetto al netto 6-0 6-2 di inizio anno a Melbourne, perché la slovacca valeva di più e oggi ha fatto il suo. La polacca ha forse reso il tutto agevole, ma ha avuto bisogno di un tennis già abbastanza “pronto” a un test potenzialmente scomodo. Fa forse specie dirlo di chi entra in campo da tre-volte campionessa in carica, ma il momento attuale è quello che è e Sramkova ha provato un po’ tutte le sue armi per dar fastidio: accelerazioni fulminee in lungolinea, smorzate, pallonetti, giocate d’istinto per togliere quante più sicurezze all’avversaria che però non si è mai scomposta. Nel primo set sono arrivate in parità sul 3-3 e lì Iga è salita in cattedra col dritto, completando l’opera sul 5-3. Nel secondo ha avuto un calo nei primi due game, ma ha cancellato il momento con buona rapidità e un po’ di fortuna perché sull’1-3 è stata a un passo da uno 0-30 dove non aveva colpe ed era spettatrice della miglior Sramkova della partita. Da lì, alzando il livello e rimanendo molto più solida da fondo campo dell’avversaria, ha infilato cinque game consecutivi per la vittoria.
Le annotazioni sono forse sui game al servizio non chiusi da 40-0, troppi oggi. Nelle fasi decisive, poi, Sramkova ha subito un po’ troppo la tensione. Sul 4-3 Swiatek nel secondo parziale, infatti, Iga è andata rapidamente 0-40 e si è vista ripresa con Rebecca che ha pure avuto le chance di 4-4, prima di crollare con le prime smorzate imperfette della sua partita. Sul 5-3, infine, Swiatek ha giocato male i primi due match point dal 40-15, ma è stata molto brava a trovarne un terzo e chiudere con la prima vincente. Al prossimo turno, però, avrà ancora bisogno di un livello simile perché troverà Emma Raducanu, impostasi 7-5 4-6 6-3 contro Wang Xinyu,