Jasmine Paolini è a Stoccarda, dove da lunedì prenderà parte al WTA 500 tedesco da testa di serie numero 5 e con al suo fianco il successore di Renzo Furlan. Dopo la separazione abbastanza improvvisa con lo storico coach ed è tennista a livello ATP, la toscana ha deciso così di ripartire da Marc Lopez, […]
14 Apr 2025 13:26 - Senza categoria
Swiatek: ultimo periodo non facile. Devo restare concentrata su di me
di Diego Barbiani
Iga Swiatek si è presentata davanti ai microfoni per la prima conferenza stampa a Stoccarda, nel media day del torneo WTA 500 che vedrà coinvolte oltre alla polacca anche Mirra Andreeva, Jessica Pegula e Aryna Sabalenka.
Di seguito, la trascrizione dell’intervista
Iga, bentornata a Stoccarda. Questo è un torneo dove hai grandi ricordi, quanto deve essere speciale per te tornare ogni anno?
Grazie, sì, sicuramente. Amo questo posto e, non so, ha delle vibes diverse dai tornei negli Stati Uniti anche perché è più vicino a casa e sono felice di avere vicino tanti sostenitori polacchi ogni volta.
Quale è la tua condizione fisica? Come è stata la tua preparazione nell’ultimo periodo?
Mah, guarda, sono arrivata qui prima e ho approfittato di un po’ di riposo prima di cominciare gli allenamenti. Sono contenta di aver avuto qualche ora in più su questa superficie perché è abbastanza complicata, e con la mia programmazione quest anno ho avuto un po’ più di tempo per provare qualche aggiustamento. Mi sono concentrata molto sugli aspetti anche tecnici.
Puoi dirci cosa significa per te arrivare in quel momento della stagione dove ti metti le scarpe da terra battuta? Sembra forse il tuo vestito preferito.
Ma guarda, sembra ancora un po’ una sfida perché non è che tutto venga perfetto immediatamente. Veniamo da una lunga parte di stagione sul cemento, dove giochiamo per tantissimo tempo, e dunque arrivare sulla terra battuta richiede pur sempre un po’ di tempo per adattarsi. Credo di essere nel posto giusto e che con una buona dose di lavoro e concentrazione mi possa velocemente adattare e cominciare a giocare il mio tennis migliore. Ogni anno è diverso, spesso non ho molto tempo per effettuare la transizione migliore, mentre quest anno ho cercato un po’ più di tempo, più calma, e sono felice che abbia avuto questa occasione e che sia finalmente qui.
Ma è più veloce per te adattarti alla terra rispetto che al cemento o all’erba?
Non so, cioè giochiamo tanto sul cemento quindi lì non c’è una vera transizione da fare. Forse per me riesce più facile il passaggio alla terra e cercherò di sfruttare questo come un vantaggi però alla fine abbiamo comunque tante settimane sulla terra battuta e sto cercando di mantenere calma.
Questo è un torneo che ha una grande tradizione malgrado venga ora segnalato solo come un WTA 500, con un albo d’oro in cui sono presenti campionesse passate alla storia di questo sport. Ci sei anche tu, per due volte. Ti provoca ancora la pelle d’oca rileggerti assieme a questi nomi?
No, forse non pelle d’oca ora. Quella sicuro quando ho vinto, ma comunque è un ricordo bellissimo. Sono ancora molto orgogliosa di quanto ho fatto, ma quello ora deve essere un ricordo, che nessuno cambierà, e io devo pensare più a quanto accadrà in futuro.
Durante il torneo di Miami hai avuto uno spiacevole episodio durante un allenamento in cui un fan ti ha minacciato. Immagino sia stato un incubo per te. Hai per caso idea di come si possa fare per aumentare la sicurezza delle giocatrici in questi casi?
Non voglio definirla una minaccia perché non fu così dura, ma sicuramente c’era un fan che voleva darmi fastidio, darmi problemi durante l’allenamento. Ho cercato di concentrarmi più su chi mi stesse incitando, ma sì è stato un momento delicato perché senti queste cose e vorresti reagire. Credo la WTA sia stata molto d’aiuto, sia intervenuta facendomi sentire al sicuro. Quello che ho sentito non era una vera minaccia, ma ho saputo che c’erano state diverse minacce (da quella persona, nda) su internet. Per cui sono contenta che ci sia stato subito modo di intervenire e operare su di noi. Questo più o meno è quanto è accaduto, io sono contenta di avere il mio team accanto che ha cercato di aiutarmi in questo momento.
Posso chiederti a proposito dei montepremi negli Slam? I big hanno chiesto agli Slam di pagare di più i giocatori. Sei d’accordo?
Credo ci siano informazioni su internet circa il confronto tra il tennis e altri sport. Noi ci stiamo occupando di questo con i tornei Slam, assieme ad altre questioni. Potrebbe essere meglio, ma non vorrei dire troppo perché vogliamo risolvere la vicenda internamente. C’è bisogno di tempo e non voglio dire troppo ora.
A proposito di questo, Charleston ha annunciato che offrirà lo stesso montepremi degli ATP 500, immagino tu sia contenta.
Uh, non ho mai giocato quel torneo quindi non saprei dire, però so che c’è un progetto a lungo termine per allineare i montepremi dei vari tornei WTA ai tornei ATP. Però sono sincera: non è qualcosa su cui mi concentro ogni settimana e non sono lì a controllare ogni torneo e quanto offra come montepremi. Credo sicuramente faccia piacere.
All’inizio del torneo di Miami hai voluto parlare tramite un post su Instagram circa il tuo momento, qualche informazione da dietro le quinte su come stai vivendo questo periodo. Siccome non sei mai stata timida a raccontare di quanta importanza dai al lavoro mentale, ti ha portato a una diversa preparazione per la terra battuta? Un diverso lavoro svolto?
No, non tanto. La preparazione fatta negli scorsi anni ha sempre portato successo, dunque credo sia stata abbastanza simile. L’unica differenza è aver avuto appunto più tempo da passare sulla terra battuta rispetto al passato. L’obiettivo è sempre quello di concentrarmi su me stessa. Non è stato facile negli ultimi mesi, sicuro. Ho avuto stagioni con tante soddisfazioni ma che mi hanno anche messo molto sotto i riflettori. Le aspettative su di me sono alte, ogni mossa che faccio viene giudicata. Per cui sì, l’obiettivo è rimanere concentrata su me stessa e cosa voglio cambiare in campo. Col mio team abbiamo molte idee su come poter migliorare la mia tecnica e in allenamento questo sembra funzionare piuttosto bene, ma voglio finalmente poterlo far vedere anche in campo nelle mie partite. Sto cercando di tenermi occupata più con queste cose e sono sicura che se continuerò a impegnarmi duramente i risultati alla fine arriveranno. Per quanto riguarda le persone, non so, diranno comunque quello che vogliono e io devo cercare di ignorarlo.