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19 Apr 2025 21:52 - Senza categoria
Paolini: “Mi sono davvero divertita. Match molto importante”
di Diego Barbiani
Cosa ti è piaciuto di più oggi?
“Non lo so, onestamente mi sono veramente divertita. Secondo me ho giocato un tennis davvero aggressivo, ho fatto le scelte giuste. Forse sono partita un po’ bloccata, ma lei è partita bene e sbagliava poco, poi però ho cominciato ad alzare il livello, fare pochi errori… Qualche variazione… Son contenta perché è stato un match importante e solido sia mentale sia da un punto di vista tennistico che fisico”
Ieri in allenamento sentivo Marc Lopez dirti: cerca di trovare l’angolo, di piazzare bene la palla. Magari senza forzare i primi due colpi ma allontanarla dalla linea di fondo e poi essere decisa. Mi è sembrato oggi fosse un’idea di gioco chiara dall’inizio e che hai portato fino alla fine. Ti sentivi davvero così bene nel colpire la palla senza avere troppa fretta?
“Secondo me la chiave, anche con Marc ne abbiamo parlato in questi giorni, è di scegliere la palla giusta. Quando c’è da difendere bisogna difendere, quando c’è da spingere bisogna spingere. Oggi tatticamente penso di essere partita così così, la muovevo poco sul rovescio e mi tornava una palla molto difficile. Poi ho cominciato a essere più decisa, a spingere senza paura dritto e rovescio, qualunque cosa fosse. E devo dire che dopo è andata meglio e anche lei ha avuto meno punti di riferimento”.
Ti chiedo questo perché ne avevamo parlato un po’ anche al turno precedente: nel secondo set hai avuto una fase dove a un tuo break corrispondeva un controbreak, c’è stato un momento dove hai pensato le cose potessero cambiare?
“Sì ho fatto qualche errore di troppo. 2-0 15-0 e ho messo due rovesci fuori al primo colpo, questione di poco ma lei non mi ha perdonato. Sono contenta però di come sono riuscita a riprendermi il break anche se ovviamente non era una cosa positiva, nel senso che non volevo dare così tante occasioni perché poi a questo livello è sempre difficile e man mano che vai avanti nel torneo devi limare queste cose, i cali di attenzione. Cercare di mantenere l’attenzione alta soprattutto quando arriva il break”.
Secondo te può pesare di più una vittoria così, dove hai costruito bene praticamente dall’inizio, o una contro Osaka a Miami dove hai dovuto lottare fino alla fine dei tre set?
“Non lo so, cioè tutte e due vanno bene (ride, nda). Quella è stata una partita molto più dura, oggi forse più diversa: ho vinto il primo e sono stata sempre sopra nel secondo, là invece ho perso il primo e ho dovuto fare tutta una rincorsa. Credo però che tutte e due siano state molto positive per me, e per vincere in due set contro una come Gauff vuol dire che hai fatto sicuramente una bella prestazione”.
Domani sei contro la numero 1 del mondo. Zero pressioni e braccio sciolto?
“Boh, nì, nel senso che domani cercherò di fare una partita migliore di quella che ho fatto a Miami sperando di darle qualche difficoltà in più rispetto a quel giorno dove lei ha servito tanto bene, alta percentuale di prime e quindi proverò a fare il mio e a crearle un po’ di problemi. Devo cercare di scendere in campo credendoci”.