Ostapenko: Non l’ho detto a nessuno ma sentivo di poter vincere fin dal primo giorno

Aljona, congratulazioni. Parlaci un po’ della partita, di quanto hai fatto bene e di quanto sia bello aver vinto quella macchina.
“Grazie mille, sì credo sia stata una partita stupenda da parte mia. Ho giocato davvero bene, sono contentissima. E la macchina mi piace tanto”.

Non sto a chiederti anche oggi che voto ti daresti perché immagino già sarebbe il massimo, ma mi chiedo: quando ti sei svegliata stamattina eri già così convinta di poter fare una prestazione simile?
“Guarda, non l’ho detto a nessuno perché volevo tenerlo per me, ma mi sono sentita veramente fiduciosa di far bene dal primo giorno che sono stata qui. Ho avuto, come dire, una strana sensazione, ma una sensazione positiva. Quando sono arrivata ho sentito che qualcosa poteva accadere questa settimana. Diciamo che mi sentivo di poter vincere questo torneo (ride, nda)”.

Hai capito come mai avevi questa sensazione?
“Perché mi sento che sto migliorando giorno dopo giorno, e me lo merito (sorride, nda)”.

Cosa credi abbia fatto la differenza rispetto alle partite precedenti contro di lei? Avevi sempre perso.
“Ho giocato contro di lei un po’ di volte, ma ho analizzato quelle partite e ho capito cosa potevo fare diversamente. Credo di aver avuto molta più fiducia e convinzione”.

Ci sono piloti che danno un nome alle proprie auto, tu pensi di fare lo stesso?
“Non l’ho mai fatto (ride, nda), ancora non so, vediamo”.

Hai modo ora di prenderti un po’ di riposo e festeggiare il risultato?
“Non molto a dir la verità. Devo essere a Madrid entro sera, domani magari sarà un giorno di riposo ma alla fine dovrò essere in campo già il giovedì credo, cercherò di essere pronta il più possibile”.

Guidi come giochi?
“… Quasi (ride, nda). Certo che quando guido, sulle strade, cerco di rispettare le regole, ma ci sono quelle volte dove vado a lezioni di guida estrema e mi prendo qualche libertà (sorride, nda)”.

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