Resterà per sempre il primo italiano ad aver vinto un titolo slam, a Parigi, nel 1959. Successo che doppiò l’anno dopo. Ed il capitano della squadra che nel 1976 tornò dal Cile con la Coppa Davis, anche quella una prima volta. Nicola Pietrangeli se n’é andato a 92 anni e con lui si chiude una […]
18 Apr 2025 00:34 - Senza categoria
Di nuovo Ostapenko contro Swiatek, Pegula e Gauff volano
di Diego Barbiani
Doveva essere destino che Iga Swiatek ritrovasse la sua avversaria più dura in assoluto già al primo torneo sulla terra rossa, perché come dice una certa legge di Murphy: quando piove, diluvia. E nel periodo dove sembra essere alla ricerca di se stessa, soprattutto a livello di fiducia e convinzioni, ecco che nei quarti di finale del WTA 500 di Stoccarda si ritroverà contro Aljona Ostapenko, la giocatrice che non ha mai battuto in carriera in cinque confronti diretti e che sembra sempre capace di spazzarla via dal campo con una certa facilità.
Ostapenko si è imposta nell’ultimo match della sessione serale contro Emma Navarro col punteggio di 7-5 3-6 6-2, esaltandosi a tratti e sfruttando nel modo migliore la prima di servizio, risalendo in alcuni turni di battuta da situazioni di svantaggio come 0-30 e 15-30 e in generale facendo quello che le riesce meglio: spaccare la palla senza troppi fronzoli. La partita in sé era molto combattuta ed equilibrata, soltanto dalla metà del set decisivo ha concretamente preso la direzione della tennista di Riga che poi, scherzando (ma non troppo), si è voluta scusare ai microfoni di Canal+ Polonia perché tra secondo e terzo set è stata pizzicata dalle telecamere del torneo che al termine della chiacchierata col proprio box se n’è andata nel momento in cui il proprio fidanzato ha cercato di darle un bacio di incoraggiamento, sottolineando che fosse perché non sapeva se fosse contro il regolamento.
Al di là della parentesi personale, però, Ostapenko è stata brava dal suo punto di vista a non calare praticamente mai, al di là poi dei suoi termini assoluti tra un punto e l’altro dove tutto può essere spettacolare o falloso. Il ritmo e la velocità di esecuzione però è quello che fa la differenza e potrebbe replicarsi sabato (secondo match di giornata dalle 12:30) quando scenderà in campo con una giocatrice che sa benissimo di “dominare” dal punto di vista mentale e di avere spesso già un primo importante vantaggio. Nell’intervista post gara, in sala stampa, Aljona, ha commentato con enorme gioia il risultato: “Lei (Navarro, nda) è bravissima a sbagliare poco, la palla tornava spesso e dovevo cercare di non tremare e continuare a essere aggressiva, cosa che credo di aver fatto fino alla fine. Nel secondo set probabilmente ho forzato un po’ troppo, accelerato per la fretta e nel terzo però il mio gioco è tornato e sono riuscita a vincere”. Negli ultimi due anni, la lettone aveva perso in entrambe le sessioni serali giocate: “Stavolta però credo di essere stata mentalmente più pronta, mi ripetevo sempre che dovevo continuare perché mi sentivo in controllo, non so come spiegarlo”.
Ostapenko, che è qui da non testa di serie, ha poi commentato: “È un torneo assurdo. Se non sei in top-5 non sei testa di serie, perché il tabellone è piccolo e ci sono davvero solo le migliori. Non so neanche se faccia davvero la differenza visto chi partecipa, c’è solo da lottare fino alla fine su ogni palla”. E infine, a proposito della prossima avversaria: “Non cambia nulla, andrò in campo per essere aggressiva e spingere. Normalmente è così che devi affrontare le migliori, e lei è tra queste per cui sì cercherò di essere concentrata su quanto debba fare”.
Risultati di secondo turno
[1] A. Sabalenka b. A. Potapova walkover
E. Mertens b. [8] D. Shnaider 6-2 7-6(5)
[4] C. Gauff b. [LL] E. Seidel 6-1 6-1
[5] J. Paolini b. [WC] J. Niemeier 6-1 7-5
E. Alexandrova b. [6] M. Andreeva 6-3 6-2
[3] J. Pegula b. M. Frech 6-1 6-1
A. Ostapenko b. [7] E. Navarro 7-5 3-6 6-2
[2] I. Swiatek b. [Q] J. Fett 6-2 6-2