A Montecarlo subito Zverev-Berrettini

Anche se non se n’è accorto nessuno è cominciata da qualche giorno la stagione sulla terra rossa. A Marrakech c’è persino l’ormai “solito” italiano in semifinale, questa volta tocca a Darderi, e ne abbiamo uno anche a Bucarest, Flavio Cobolli, finalmente in ripresa. Naturalmente sono fuori i pezzi da 90, che si ritroveranno da lunedì nel torneo più glamour, va detto, del pianeta: Montecarlo. Si spera che dopo che il Sunshine double ha certificato una situazione che se si verificasse nella WTA avrebbe già provocato la richiesta di allontanamento delle donne dagli stessi campi in cui giocano gli uomini, a Montecarlo succeda qualcosa di prevedibile, così da poter tornare ad urlare “pazzesco!” e “leggendario!”. Le vittorie di Draper e Mensik, forse un giorno saranno significative ma oggi certificano una crisi di cui non si vede la fine. Il numero 1 fuori per vicende legate al doping; il 2 che è stato coinvolto in accuse di violenze su due ragazze; il 3 che ha deciso di prolungare l’adolescenza e così via fino a dove volete voi. Così si è costretti a sperare nella centesima di Djokovic o che almeno Alcaraz ritrovi sulla terra la voglia e la testa di dedicarsi un po’ di più al tennis.

Preambolo più lungo del solito ma si sentiva la necessità di accennare almeno ai motivi per cui ogni torneo è un un terno al lotto e che non dipende certo dalla mancanza di questo o quel giocatore o dalla composizione dei tabelloni. Ad ogni modo quello di Montecarlo è stato sorteggiato qualche ora fa ed essendo un Masters 1000 “tradizionale” in una settimana potremmo avere potenzialmente tante belle partite. Zverev, testa di serie numero 1, esordirà addirittura contro il nostro Matteo Berrettini, che prima però deve sbarazzarsi di un qualificato. E a secondo turno non possiamo che sperare nel derby con Musetti, che dopo un qualificato affronterà chi vince tra Lehecka e Korda. Terzo turno contro Tsitsipas o Rune e semifinale contro Novak Djokovic, pare. In realtà il tabellone sarebbe una passeggiata per Nole, ma a condizione che fossimo nel 2022 magari. Quello di oggi può far paura ancora a Dimitrov, come avviamo visto una settimana fa, ma meglio andar cauti contro de Minaur e persino contro Khachanov, che se non batte adesso Medvedev non lo batte più.

Nella parte bassa c’è Alcaraz, ed è inutile fare troppi giri di parole: l’unico ostacolo serio ce l’ha giusto all’esordio, quando giocherà contro Francisco Cerundolo, altro che Fognini. L’argentino sarebbe persino uno dei favoriti, visto che sulla terra non sono in tanti a poterlo battere. Chi vince ha a strada in discesa, anche se la sconfitta di Alcaraz aumenterebbe le speranze di tutti, persino di Arnaldi, che però deve battere Gasquet, e va bene, e Auger Aliassime, più complicato. Ad ogni modo Alcaraz o chi per lui, dovrà liberarsi di Rublev, che a Montecarlo ha sempre giocato bene, prima di trovare in semifinale chissà chi, visto che l’ultimo quarto del tabellone è quello presidiato da Ruud, nientemeno. In quello spicchio ci sono Draper, che ha pur sempre trionfato a Indian Wells ma che in carriera sulla terra ha più perso che vinto, e Shapovalov, che vabbè, tanto vale guardare la palla di vetro. Magari alla fine Shelton o Tiafoe fanno il colpaccio ma voler scommettere qualcosa è da giocatori di Black Jack.

Come da tradizione buona presenza di giocatori italiani. Abbiamo detto di Berrettini, Musetti, Arnaldi e Fognini ma in tabellone ci saranno anche Sonego, che esordirà contro Pedro Martinez e poi potrebbe incrociare Rune; e Cobolli, che esordirà contro un qualificato, dalle parti di Rublev.

Insomma un 1000 che vale al massimo 800 mettiamola così, come troppi 1000 da un po’ di tempo a questa parte. Sembrano tornei che i giocatori di vertice affrontano solo per contratto, e tutti pare siano esclusivamente interessati agli slam. A Montecarlo non ci saranno Fritz, Hurkacz e soprattutto Mensik, per non parlare di Fonseca. Per le città che ospitano il torneo poco male, la settimana di tennis conserva un suo discutibile fascino al di là delle partite, ma la fuga dagli schermi potrebbe diventare un problema.

Ma ecco gli ottavi “attesi”

[1] A. Zverev (M. Berrettini) vs [13] L. Musetti
[10] H. Rune vs [6] S. Tsitsipas
[3] N. Djokovic vs [15] G. Dimitrov
[6] D. Medvedev (K. Khachanov) vs [8] A. de Minaur
[5] J. Draper (D. Shapovalov) vs [11] B. Shelton (A. Davidovich Fokina)
[14] F, Tiafoe (M. Kecmanovic) vs [4] C. Ruud
[7] A. Rublev (G. Monfils) vs [12] A. Fils (F. Cobolli)
[16] F. Auger Aliassime (M. Arnaldi) vs [2] C. Alcaraz (F. Cerundolo)

Dalla stessa categoria