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26 Mar 2025 20:14 - Senza categoria
Eala continua a volare: semifinale a Miami, battuta Swiatek
di Diego Barbiani
Continua l’assurda corsa di Alexandra Eala a Miami, con la filippina che da wild-card centra la semifinale eliminando tre campionesse Slam in successione e oggi il 6-2 7-5 contro Iga Swiatek è stato più che meritato con un atteggiamento eccellente e un tennis a tratti da sogno.
Un primo muro è abbattuto: dal numero 140 del mondo entrerà in top-100 lunedì prossimo, attorno alla posizione 75. Quantomeno. Perché domani notte sarà di nuovo in campo per qualcosa di inimmaginabile solo 10 giorni fa. Dopo Aljona Ostapenko e Madison Keys è toccato alla numero 2 del mondo, che non perdeva contro una giocatrice fuori dalla top-100 dall’edizione di Miami del 2021 quando fu fermata al terzo turno contro Ana Konjuh, allora addirittura fuori dalla top-300. E ancora, come negli ultimi quattro ‘1000’, Swiatek ha avuto la giornata dove le si spegneva completamente la luce non riuscendo più a ritrovarsi.
Il momento negativo si allunga, per la polacca. Al di là del fatto che arriverà alla sua parte di stagione preferita senza una finale proprio dal Roland Garros 2024, quello che si sta evidenziando maggiormente ora è come non riesca a completare un evento senza vivere una giornata dove nulla sembra funzionare. E soprattutto dove prima comunque riusciva a riprendersi, quantomeno con la testa, e risalire la corrente al di là della qualità di gioco, ora quella forza sembra non esserci, puntellata anche dai tanti eventi extra campo che ne hanno minato la fiducia.
Eala ha passato un’ora di gioco prendendola a “pallate” e senza mai farle vincere un game al servizio, con vincenti su vincenti e trovandosi un’avversaria che non entrava in partita. Non solo coi colpi, Swiatek è parsa più volte in ritardo anche con la spinta e la brillantezza delle gambe: dopo il servizio, oggi per lunghi tratti sopra al 70% di prime palle, non ritrovava il centro del campo in tempo per contrastare risposte profonde e troppo spesso era già in ritardo sulla palla, con quello che ne consegue sul suo dritto sempre bisognoso di ottimo timing e anticipo. Il 6-2 iniziale, meritato, veniva gonfiato ulteriormente da un immediato 2-0 per Eala e solo al terzo game, con anche qualche vincente di frustrazione, Iga trovava il break per interrompere una serie di sei game consecutivi persi.
Iniziava per la numero 2 del mondo una fase meno complicata, dove forzava maggiormente col servizio e trovava più errori dall’avversaria che era uscita per qualche minuto da una fase divina di gioco, ma ancora una volta appena si interrompeva l’inerzia Swiatek tornava a faticare in ogni fase, aumentando così il nervosismo e la frustrazione. Dal 4-3 ha perso altri tre game consecutivi al servizio, mancando la chiusura del set sul 5-4 e sprecando un 15-30 sul 5-5. Tanti momenti dove non ha mai fatto la differenza in un cambio netto rispetto alla gara precedente contro Elina Svitolina, dove invece sembrava aver ritrovato un po’ la giusta via. Una bocciatura pesante e un’uscita dal campo mesta dopo gli ultimi dritti steccati ed essersi abbastanza consegnata alla rivale, che al contrario ha passato minuti interi dopo il match point a fissare incredula il tabellone col punteggio che la indicava vincente. Ha passato tutta la partita senza esprimere alcuna reazione tra un punto e l’altro, come chiusa nella sua bolla, e solo alla fine ha realizzato cosa fosse davvero successo. E probabilmente farà comunque fatica ancora per un po’.