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15 Mar 2025 05:41 - Senza categoria
Andreeva non si ferma: Swiatek di nuovo battuta, finale contro Sabalenka
di Diego Barbiani
Mirra Andreeva ha ottenuto la seconda finale consecutiva in un WTA 1000 e ha risposto nel migliore dei modi alla settimana più importante della sua giovanissima carriera a Dubai. In un inizio di stagione divenuto sempre più interessante, la tennista classe 2007 ha raggiunto l’ultimo atto a Indian Wells grazie al secondo successo consecutivo contro Iga Swiatek e sfiderà Aryna Sabalenka per il titolo nel deserto californiano.
Un 7-6(1) 1-6 6-3 contro la numero 2 del seeding e del mondo che vale forse ancor di più della vittoria ottenuta in medio oriente, perché le due erano le giocatrici apparse nella miglior condizione possibile come versatilità e qualità a Indian Wells e Swiatek, da campionessa in carica e con condizioni forse più a suo favore che a Dubai, aveva le carte in regola per prendersi la rivincita. Invece è stata di nuovo la russa a prevalere in oltre due ore piuttosto tirate e in cui è apparsa gestire un po’ meglio i momenti delicati. O perlomeno, Iga ancora una volta nella sconfitta è parsa fin troppo nervosa in campo.
Ha avuto occasioni per rigirare la situazione: uno 0-30 sul 6-5 nel primo parziale quando era rientrata da 4-5 e servizio per l’avversaria e con quattro punti persi consecutivamente divenuti 11 su 12 fino al netto 7-1 per Andreeva nel tie-break, poi un doppio break quasi ripreso nel set decisivo, fermata sul 3-4 e 30-30 da due gratuiti di dritto e sul 3-5 (col suo servizio) ha buttato via gli ultimi punti in malo modo. Una situazione un po’ particolare pensando alla sua storia, ma che sembra risentire ancora in maniera abbastanza pesante degli ultimi sei mesi. Non è “normale” per una come lei stare 280 giorni senza raggiungere una finale, ma da fine luglio nulla è girato come lei voleva: il crollo emotivo alle Olimpiadi nato, anche, dalla fine turbolenta del match contro Danielle Collins; la rottura con Tomasz Wiktorowski nata durante lo US Open; la melatonina contaminata che l’ha segnata ben più di quelle quattro settimane di stop; la prima partita persa in carriera con match point a favore e le brutte sconfitte tra Doha e Dubai.
Andreeva, di contro, sta navigando con un bagaglio di fiducia e convinzione che sembrano uno tsunami travolgente. Una fase vista più volte nell’animo e nel gioco di chi da giovanissima non gioca con pressioni concrete ed è in rampa di lancio, a questo si unisce il bagaglio di talento enorme di cui Mirra dispone e così la crescita recente è stata veemente. La finale contro Sabalenka è meritata, come l’affermazione pesantisisma di Aryna contro Madison Keys ottenendo una sonora rivincita della finale dell’Australian Open con quella che probabilmente è la sua miglior prestazione stagionale, almeno in termini di punteggio: un 6-0 6-1 in meno di un’ora con 11 game consecutivi e un’avversaria molto fallosa e fuori fase, interrompendo così l’importante serie positiva di 16 vittorie consecutive.
Risultati
[1] A. Sabalenka b. [5] M. Keys 6-0 6-1
[9] M. Andreeva b. [1] I. Swiatek 7-6(1) 1-6 6-3