United Cup: Polonia torna ai quarti, Cechia spera nel ripescaggio

Non ha tradito le attese la sfida tra Polonia e Cechia, forse lo scontro più atteso di tutta la fase a gironi della United Cup 2025. Così, nel primo giorno del nuovo anno, le due nazionali si sono sfidate per quasi sette ore e a prevalere è stata la nazionale biancorossa finalista nella passata edizione che, ancora una volta affidandosi soprattutto a Iga Swiatek, ha ribaltato un inizio molto delicato.

È finita 2-1 per i polacchi, che pure avevano perso il primo match con Hubert Hurkacz contro Tomas Machac per 7-5 3-6 6-4. Un match equilibrato nel punteggio, abbastanza divertente, ma con poche fiammate davvero di nota visto come i break che hanno deciso i vari parziali sono arrivati quasi solo per cali improvvisi del giocatore al servizio. Nel complesso, però, Machac ha probabilmente meritato il successo e a quel punto alla sua nazionale, per garantirsi quantomeno il ripescaggio, bastava vincere un solo parziale. Non è stato però così perché tra i successivi match di singolare e doppio misto la Polonia ha sempre vinto per 2-0.

Il confronto tra Swiatek e Karolina Muchova, vinto dalla numero 2 del mondo per 6-3 6-4, ha avuto picchi di qualità e intensità importanti. La ceca ha giocato spesso a livelli piuttosto alti e nel primo parziale era anche andata avanti di un break contro un’avversaria ancora un po’ imballata, ma la reazione di Iga è stata importante perché tranne forse qualche errore di dritto della rivale per l’immediato controbreak, da lì al 6-3 conclusivo c’è stata tanta sostanza della polacca tra profondità, rapidità nei movimenti e solidità col dritto. La sua palla viaggiava bene al confronto di quella ceca, che aveva invece subito anche un po’ psicologicamente la rimonta. Solo sul 3-5 Muchova ha cercato una reazione, ma dal 15-40 Swiatek è stata perfetta.

Nel secondo parziale la situazione ha cominciato a farsi sportivamente tesa ma Iga dopo aver preso un importante break per il 2-1 teneva un game da 12 minuti cancellando quattro chance immediate. Cominciava a venire meno la prima palla della polacca, soprattutto da sinistra, ma sulle palle break era perfetta finché, sul 4-3, non subiva risposte di un’avversaria che ormai lasciava andare il braccio e trovava la via della parità. Nel nono game, però, Iga è ripartita fortissimo per un immediato 0-30 divenuto 30-40 e ha concretizzato la prima occasione prima di uscire dalle sabbie mobili nel decimo game e dare due set importantissimi alla propria nazionale: al di là del punteggio di 1-1 nella serie, la Polonia aveva così totalizzato 7 set vinti nel girone ed escludeva l’Argentina dalla lotta per il posto di migliore seconda classificata.

Nel doppio misto, Swiatek e Hurkacz sono stati piuttosto altalenanti nel primo parziale: ripresi dal 5-2 e servizio con pasticci continui, sembravano quasi destinati al crollo verticale tamponato però dal 3-3 nel tie-break e nel secondo, al di là del controbreak dei cechi dal 5-1 40-15, la storia si è comunque conclusa 7-6(3) 6-3. La nazionale di Muchova e Machac è in ottima posizione, in ogni caso, per passare ai quarti di finale come ripescata a Sydney con solo l’Australia che potrebbe impensierirla con la percentuale dei game vinti in caso di vittoria 2-1 contro la Gran Bretagna e vincendo però cinque set (in sostanza, la sconfitta deve arrivare in tre set e non deve perderne altri nelle altre partite).

Gruppo B (Sydney)

Polonia b. Cechia 2-1

[CZE] T. Machac b. [POL] H. Hurkacz 7-5 3-6 6-4
[POL] I. Swiatek b. [CZE] K. Muchova 6-3 6-4
[POL] I. Swiatek/H. Hurkacz b. [CZE] K. Muchova/T. Machac 7-6(3) 6-3

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