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27 Gen 2025 10:48 - Diamo i Numeri
Ranking ATP/WTA: Sinner padrone, Italia da record
di Fabrizio Fidecaro
È dominio Italia nel ranking ATP. E non solo per merito dello strepitoso Jannik Sinner, che ha bissato il titolo colto l’anno scorso agli Australian Open e guarda tutti dall’alto per la trentaquattresima settimana consecutiva.
L’altoatesino, indiscusso padrone del tennis mondiale, è la punta di diamante di un movimento che non ha precedenti nella nostra storia, tanto che per la prima volta oggi si contano ben undici azzurri tra i primi cento. Nessun’altra nazione può vantarne altrettanto: la Francia si ferma a dieci, Stati Uniti e Australia a nove, l’Argentina a otto. In passato non era mai accaduto.
Alle spalle del numero uno Sinner troviamo Lorenzo Musetti (17; – 2), Matteo Berrettini (33; + 1), Flavio Cobolli (34; – 2) e un Lorenzo Sonego in grande spolvero, che, grazie al piazzamento nei quarti, risale ben venti gradini issandosi al n. 35.
Seguono Matteo Arnaldi (40; – 1), Luciano Darderi (47; – 2), Luca Nardi (83; 0) e Fabio Fognini (89; – 1).
La novità della settimana è Francesco Passaro (90; + 14), che irrompe finalmente nei cento grazie al secondo turno raggiunto a Melbourne da lucky loser. Il perugino è il secondo umbro capace di tanto, dopo il concittadino Francesco Cancellotti, che nell’aprile di quarant’anni fa si spinse fino al n. 21.
L’undicesimo italiano in top 100 è Mattia Bellucci (98; + 2), anch’egli al career high. Entro il duecentesimo posto figurano poi Matteo Gigante (150; – 5) e Stefano Napolitano (171; – 7).
Per il resto, l’emorragia di punti patita dal finalista 2024 Daniil Medvedev (settimo; – 2), uscito al secondo turno, consente a Casper Ruud (quinto; + 1) e a Novak Djokovic (sesto; + 1) di sorpassarlo.
Debutta in top ten Tommy Paul (nono; + 2), spintosi ai quarti: lo statunitense precede Andrey Rublev (decimo; – 1) e provoca l’uscita dall’élite mondiale di Grigor Dimitrov (undicesimo; – 1).
Tra i venti risale Ben Shelton (14; + 6), brillante semifinalista, e ritocca il career high Arthur Fils (19; + 2), pur eliminato al terzo turno. Ne esce, invece, Hubert Hurkacz (21; – 4), dopo quasi quattro anni di presenza ininterrotta (dal 5 aprile 2021, all’indomani dell’affermazione nel Master 1000 di Miami).
Si segnalano poi le ascese del veterano Gael Monfils (32; + 9), giunto negli ottavi, e del britannico Jacob Fearnley (77; + 15), al terzo turno.
Esordiscono nei cento due giovanissimi di grande speranze, entrambi partiti dalle qualificazioni e poi eliminati da Sonego, Learner Tien (80; + 41), spintosi agli ottavi battendo Medvedev, e Joao Fonseca (99; + 13), al secondo turno dopo aver sconfitto Rublev. Netto calo per i francesi Arthur Cazaux (101; – 23) e Adrian Mannarino (108; – 33).
Nel ranking WTA Aryna Sabalenka, fermatasi al match clou dopo aver vinto le due edizioni precedenti, difende la propria leadership dall’assalto di Iga Swiatek, fermatasi in semifinale. Il distacco tra le due scende da 1536 a 186 punti (8956 contro 8770).
Il brusco calo di Qinwen Zheng (ottava; – 3), finalista dodici mesi or sono e stavolta out al secondo round, riporta in top five Elena Rybakina (quinta; + 2), che si mette alle spalle anche Jessica Pegula, stabile in sesta posizione.
A scintillare più di tutte è, però, Madison Keys, che all’età di quasi trent’anni (li compirà il 17 febbraio) ha conquistato il primo Major in carriera, battendo, una dopo l’altra, le due migliori giocatrici al mondo.
La tennista di Rock Island sale dal quattordicesimo al settimo posto (+ 7), eguagliando così il primato personale, risalente addirittura al 10 ottobre 2016. Alla vigilia degli Australian Open, Keys, che aveva chiuso la stagione scorsa al n. 21, si era già imposta in quel di Adelaide.
A chiudere la top ten, dietro a Emma Navarro (nona; – 1) è Paula Badosa (decima; + 2), che vi ritorna grazie alla prima semifinale Slam, raggiunta sconfiggendo la n. 3 Coco Gauff. La spagnola, capace di spingersi fino al n. 2 WTA il 25 aprile 2022, era poi scivolata, lo scorso 20 maggio, fino al n. 140.
A lasciare il posto nell’élite mondiale alle rientranti Keys e Badosa sono Daria Kasatkina (11; – 1) e Barbora Krejcikova (14; – 5).
Nelle venti si registrano i career high di Donna Vekic (17; + 2) e Yulia Putintseva (20; + 3), arrivate rispettivamente negli ottavi e al terzo turno. Poco oltre, si rivede Anastasia Pavlyuchenkova (23; + 9), giunta nei quarti.
Più in basso, si mettono in luce Olga Danilovic (41; + 14) e Veronika Kudermetova (51; + 24), ambedue negli ottavi, nonché Jacqueline Cristian (61; + 21), fermatasi un turno prima. Piazzamento al quarto turno anche per la sorprendente lucky loser tedesca Eva Lys (91; + 37), che fa breccia tra le cento.
In brusca discesa, al contrario, Dayana Yastremska (72; – 39), Diane Parry (86; – 20), Alycia Parks (89; – 21) e Sloane Stephens (104; – 23).
Si conferma quarta la migliore italiana, Jasmine Paolini. Alle spalle della toscana troviamo Elisabetta Cocciaretto (59; – 3), Lucia Bronzetti (66; + 10), Sara Errani (105; + 2), Martina Trevisan (130; – 7), Lucrezia Stefanini (141; + 2), Nuria Brancaccio (188; – 5) e Giorgia Pedone (197; – 3).
I top ten del ranking ATP: 1 Jannik Sinner, 2 Alexander Zverev, 3 Carlos Alcaraz, 4 Taylor Fritz, 5 Casper Ruud (+ 1), 6 Novak Djokovic (+ 1), 7 Daniil Medvedev (- 2), 8 Alex de Minaur, 9 Tommy Paul (+ 2), 10 Andrey Rublev (- 1).
Le top ten del ranking WTA: 1 Aryna Sabalenka, 2 Iga Swiatek, 3 Coco Gauff, 4 Jasmine Paolini, 5 Elena Rybakina (+ 2), 6 Jessica Pegula, 7 Madison Keys (+ 7), 8 Qinwen Zheng (- 3), 9 Emma Navarro (- 1), 10 Paula Badosa (+ 2).