Keys batte una spenta Rybakina, ai quarti sfida Svitolina

Nel 2022 Madison Keys arrivò a Melbourne dopo essersi imposta nella finale del WTA 250 di Adelaide e nel corso dell’Australian Open si spinse fino alla semifinale dove fu sconfitta soltanto dalla futura campionessa Ashleigh Barty. Tre anni dopo, siamo a un passo dalla ripetizione della storia.

La statunitense due settimane fa si è imposta nella località del South Australia superando Jessica Pegula nell’atto conclusivo e ora è tornata tra le migliori otto del primo Slam stagionale. Oggi, pur con una prova un po’ altalenante, ha meritatamente battuto una spenta Elena Rybakina per 6-3 1-6 6-3 e affronterà mercoledì Elina Svitolina per un posto in semifinale.

Partita dominata dalla potenza di Keys, che ha avuto forse poca continuità nel rendimento tra dritto e rovescio concludendo con 31 errori gratuiti, ma trovando il meglio di sé dal 3-3 nel set decisivo, proprio quando la rivale aveva ottenuto il parziale controbreak. Per la numero 6 del seeding c’erano dubbi sulla sua presenza in campo oggi visti i problemi fisici lamentati due giorni fa contro Dayana Yastremska e nel complesso la sua prestazione è stata ben al di sotto delle attese. Lenta in uscita dal servizio, molto fallosa con i colpi incrociati. Le velocità al servizio non indicavano problemi nel colpire la palla ma nell’insieme tante cose non funzionavano come dovevano. A cominciare dalla percentuale di prime palle in campo che nel set d’apertura era addirittura sotto al 40%. Sembrava fare molta fatica a spostarsi lateralmente e cercava col dritto lungolinea di abbreviare gli scambi prendendo anche più rischi del dovuto, ma il break sull’1-1 ha spalancato le porte alla statunitense che ha gestito relativamente bene il vantaggio fino al 5-3, quando lo ha raddoppiato.

Un dato di Keys non convinceva tanto: la velocità media della seconda di servizio. Nel primo game del secondo parziale ne ha giocata una a 108 chilometri orari, velocità poco consone per quel braccio che si ritrova, e in generale eravamo spesso nella prima parte di gara sotto ai 120 chilometri orari. C’era molto spin nella sua palla, forse pensando a sacrificare velocità per dare più fastidio con un impatto non comodo all’avversaria, ma a lungo andare Rybakina stava entrando un po’ in partita e il break di vantaggio ottenuto subito, raddoppiato sul 3-1, apriva le porte al terzo set. Così Keys ha cominciato ad alzare la velocità, superando i 130 chilometri orari, e all’inizio della frazione decisiva era proprio il servizio a toglierla dai guai con tre palle break annullate molto bene sullo 0-1, senza cominciare lo scambio. Il contraccolpo per Rybakina è stato importante, perché quanto di buono si era costruita nel secondo set era già evaporato. Sul 2-3 trovava il controbreak alla prima circostanza in cui Keys non era aiutata dalla battuta e il dritto tornava a concedere, ma il turno di servizio successivo è cominciato malissimo con un immediato 0-30 e si è concluso tra diverse seconde palle con una risposta di rovescio vincente.

Tornata avanti, Madison non ha più avuto affanni e così ci sarà la sfida a Svitolina che ha travolto Veronika Kudermetova. Dal 4-1 e servizio nel primo parziale la russa ha ottenuto solo un game dei successivi 12 giocati, spegnendo completamente la luce di fronte al gioco molto solido e ordinato dell’avversaria che piano piano è risalita e col testa a testa vittorioso del nono e decimo game ha costruito tutto il vantaggio psicologico per la seconda frazione.

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