Nella tarda serata di ieri, a Perth, Germania e Cina si sono fatte un favore a vicenda arrivando al doppio decisivo della loro sfida di United Cup perché coi risultati della prima giornata si garantivano entrambe un posto ai quarti di finale. Serviva solo stabilire chi da prima del girone E e chi come migliore […]
Quello che partiva come un tie abbastanza segnato eppure divenuto dopo due partite e due set di un equilibrio molto altalenante, ha regalato dei 20 minuti finali di fuoco. Polonia e Norvegia si sono date battaglia fino a un 10-8 al super tiebreak che ha sorriso alla nazionale biancorossa guidata, come sempre ormai, da Iga Swiatek.
Sta diventando abbastanza una tradizione per la numero 2 del mondo dover mettere simbolicamente una pezza in un team event dove i suoi compagni non riescono, con le imprese della Billie Jean King Cup in cui sfiorò quasi da sola la finale, con le cinque vittorie su cinque nella precedente United Cup, e con un ribaltone polacco finale odierno che ha avuto la sua firma.
Netta vittoria nel singolare contro Malene Helgo, un 6-1 6-0 tutto sommato prevedibile per la grande differenza di classifica e la scarsissima esperienza della norvegese contro un’avversaria di questo spessore, con però qualche annotazione interessante da ricavare come un tentativo di accorciare un po’ il movimento del dritto, un servizio abbastanza continuo e con buoni piazzamenti, una prima sgambata atleticamente molto reattiva. Serviranno altre occasioni per valutazioni complete, ma lo spirito c’era e dopo aver visto Hubert Hurkacz soccombere tra la sua ruggine e le qualità di Casper Ruud (7-5 6-3 per il norvegese) è tornata in campo per il doppio misto decisivo con Jan Zielinski.
Contro di loro c’era una buona coppia, con Ulrike Eikkeri e Ruud che si combinavano bene. Casper generosissimo da fondo, con ottimi dritti a un secondo set dove è stato quasi perfetto: 6-0 totale, malgrado dallo 0-1 i polacchi abbiano avuto (diverse) palle game in ogni occasione. Al punto decisivo, però, tra testa e croce usciva sempre lo stesso simbolo. E la sorte negativa sembrava continuare con l’inizio del super tie-break, quando Ruud pescava due nastri importanti a favore e solo un miracolo di tocco sottorete di Zielinski evitava lo 0-3 pesante. Swiatek faceva il possibile a rete e si esaltava da fondo, non cedendo quasi mai nello scambio con Ruud ed esaltandosi per il cambio incrociato col dritto che è valso il 4-4. Nel mezzo, semmai, quello che incideva poco era il suo compagno, bucato dai dritti di Casper e poco concreto quando c’era una palla da chiudere.
I polacchi hanno avuto una chance psicologica sul 6-5, dopo una buona chiusura di Iga a rete, ma non sono riusciti a vincere i due punti di Eikkeri al servizio e sul 6-7 cedevano un pesante minibreak con un ottimo passante del numero 1 norvegese. Sull’8-7, però, Ruud non è riuscito nemmeno a portare a casa un punto malgrado due servizi consecutivi. Lo scambio è cominciato in entrambi e si è sempre sviluppato tra lui e Iga: nel primo caso l’ultimo rovescio di Swiatek l’ha forse sorpreso perché non era profondo e anziché spingere ha alzato troppo la traiettoria sulla racchetta di Zielinski che non poteva non mettere giù la palla. Sull’8-8 di nuovo Swiatek e Ruud uno contro l’altra e, ancora, è stata Iga a prevalere soprattutto nell’aspetto mentale ribaltando completamente una serie pesantemente compromessa. È bastato il primo match point, con Zielinski al servizio, per mettere fine all’incontro.
Sarà dunque lo spareggio dell’1 gennaio tra Polonia e Cechia a decretare la vincente del gruppo B, e se la sfida appare equilibrata già ora ci sono possibilità per cui possa ripetersi 36h più tardi perché il primo playoff a Sydney è in programma il 2 gennaio dalle 17:30 ora locale (le 7:30 del mattino in Italia) tra la vincente del gruppo B e la migliore tra le seconde qualificate dei gironi B, D e F.
Gruppo B (Sydney)
Polonia b. Norvegia 2-1
[POL] I. Swiatek b. [NOR] M. Helgo 6-1 6-0
[NOR] C. Ruud b. [POL] H. Hurkacz 7-5 6-3
[POL] I. Swiatek b. [NOR] U. Eikkeri/C. Ruud 6-3 0-6 10-8