Vittoria importante del Kazakistan nel match inaugurale della United Cup 2025. La nuova stagione tennistica si è aperta con la terza edizione della competizione a squadre derivata dalla Hopman Cup e con la solita formula: 6 gironi da 3 in due località diverse (Perth e Sydney), dove quindi ogni risultato può incidere in positivo o […]
27 Dic 2024 10:07 - Extra
Il Kazakistan ringrazia Rybakina e vince l’esordio in United Cup
di Diego Barbiani
Vittoria importante del Kazakistan nel match inaugurale della United Cup 2025. La nuova stagione tennistica si è aperta con la terza edizione della competizione a squadre derivata dalla Hopman Cup e con la solita formula: 6 gironi da 3 in due località diverse (Perth e Sydney), dove quindi ogni risultato può incidere in positivo o negativo.
Il pesante 6-2 6-1 di Pablo Carreno Busta contro Alexander Shevchenko aveva praticamente già condannato il Kazakistan a dover vincere l’intera serie contro la Spagna per non considerarsi già eliminato dalla competizione per via della pessima percentuale di set e game vinti. Elena Rybakina, alla prima ufficiale con Goran Ivanisevic come allenatore, ha fatto il suo ribaltando quasi completamente il pesante passivo: 6-2 6-3 a Jessica Bouzas Maneiro. Nel doppio è arrivato il punto del 2-1 della squadra kazaka che, riproponendo Rybakina e Shvechenko, si è imposta 7-6(4) 6-7(2) 10-7 contro Carreno Busta e Yvonne Cavalle Reimers.
La partita del giorno, che come detto è anche quella che ha ribaltato l’intera posta in palio a favore del Kazakistan, era quella con in campo la campionessa di Wimbledon 2022. C’è interesse per il suo rientro in campo già solo per capire quale sarà la sua traiettoria nei primi tornei dell’anno nuovo, ora che è scesa al numero 6 del mondo, ma anche per questa nuova partnership con un altro campione di Wimbledon (Ivanisevic) completamente nuovo però al circuito femminile e arrivato dopo aver seguito per diverso tempo Novak Djokovic.
I due si sono trovati sul campo per cominciare a lavorare soltanto da un paio di settimane, se Rybakina non si è esposta più di tanto nelle prime indicazioni ricevute Ivanisevic invece ha parlato di una voglia maggiore di vederla nei pressi della rete. Difficile trarre veri segnali dopo una partita, ma Elena ha fatto il suo con picchi molto validi, alternati semmai da qualche fase dove il dritto diventava molto macchinoso e c’erano diversi errori come i tre consecutivi che dalla palla del 5-0 hanno riaperto il primo parziale e spinto la spagnola fino al 4-2 15-40. Normalmente Rybakina riusciva a resettare tutto tornando a imporsi col servizio e così, pur faticando, ha interrotto la serie negativa e rimesso 3 game di distanza, utili poi a completare la frazione pochi minuti più tardi.
La qualità dei primi game non è più stata raggiunta, ma il tenere la battuta per prima le garantiva di restare avanti nel punteggio e sul 3-2 nel secondo parziale, colpendo bene per aprirsi il campo, la numero 6 del mondo si è presa anche il break del 4-2 successivamente confermato. Sul 5-3 un nuovo passaggio a vuoto l’ha rimessa sotto 15-40 e lì ha avuto molto coraggio sulla seconda chance concessa, quando dopo un buon servizio a uscire ha tagliato il campo per colpire col dritto anomalo e metterla nell’ultimo centimetro di riga laterale. Grazie poi al doppio la sua squadra ha definitivamente completato l’opera ma quel successo anche abbastanza ampio è servito come il pane.
Kazakistan b. Spagna 2-1
[SPA] P. Carreno Busta b. [KAZ] A. Shevchenko 6-2 6-1
[KAZ] E. Rybakina b. [SPA] J. Bouzas Maneiro 6-2 6-3
[KAZ] E. Rybakina/A. Shevchenko b. [SPA] Y. Cavalle Reimers/P. Carreno Busta 7-6(4) 6-7(2) 10-7