Swiatek annuncia Fissette: cominceranno dalle WTA Finals

Iga Swiatek, dopo un mese e mezzo di silenzio, è tornata a farsi sentire con l’annuncio in un video sul suo profilo Instagram che ha sciolto gli ultimi dubbi sul suo prossimo futuro.

La partita contro Jessica Pegula ai quarti di finale dello US Open, a inizio settembre, ha segnato non solo la quarta sconfitta in carriera contro la statunitense ma anche la fine della collaborazione (quasi) triennale con Tomasz Wiktorowski, tecnico che dopo gli otto anni passati assieme ad Agnieszka Radwanska ha saputo portare la giocatrice classe 2001 a vincere 19 trofei, quattro Slam, le WTA Finals, una medaglia olimpica e a rimanere numero 1 al mondo per 125 settimane.

Da adesso, come ha annunciato anche la leader del tennis femminile, al suo fianco ci sarà Wim Fissette. Aveva parlato di una persona di esperienza e posto l’accento sul fatto che stavolta non sarebbe stato qualcuno proveniente dalla Polonia, riprendendo (volontariamente o meno) una riflessione fatta poche settimane dopo l’inizio del lavoro con Wiktorowski. Un non sentirsi, allora, ancora pronta per fare un salto che per lei in quel momento era considerato molto importante. La stessa collaborazione con Wiktorowski inizialmente era solo a tempo, per i primi tre mesi del 2022, ma dopo tre titoli WTA 1000 ottenuti e l’approdo al numero 1 del mondo era venuto immediato il voler continuare. Tra l’altro, proprio negli ultimi giorni lo stesso ex coach era voluto intervenire a spegnere un po’ di dubbi e voci maligne sulla rottura da molti giudicata improvvisa con Iga, raccontando che sia stata più una necessità calcolata e non un gesto improvviso, ma che non fosse per nulla contento delle critiche mosse verso un team con cui anche lui ha raccolto tantissimo.

Ora Swiatek partirà con Fissette, direzione Riyadh. La prima tappa saranno le WTA Finals dal 2 al 9 novembre, dove la polacca sarà chiamata a difendere il numero 1 del mondo. Allo stato attuale, il 28 ottobre Aryna Sabalenka sarà avanti di oltre 800 punti nella classifica, quando scadranno i punti delle WTA Finals 2023. In fin dei conti, non avendo Iga cercato di rientrare già nei due ‘1000’ cinesi in cui la sua rivale ha ottenuto 1390 punti, è un po’ indice che in questo momento la vicenda del ‘n.1’ non è stata al centro dei suoi pensieri. Ha spesso parlato di progetti a lungo termine, le stesse collaborazioni coi coach son stati fin qui basati su rapporti pluriannuali, e forse l’idea di voler a tutti i costi difendere quel primato ora anziché focalizzarsi sul futuro e sul lavoro in programma non era una vera priorità.

Sabalenka, ora, ha la chance di chiudere la contesta già con un Round Robin di sole vittorie. Swiatek, che chiuderà un’annata comunque significativa e con tanti titoli in bacheca (5, di cui uno Slam e quattro WTA 1000), avrà bisogno di guardare soprattutto agli Slam per gli anni a venire, lì dove il problema vero non fu una mancanza di risultati perché su quella superficie il range di avversarie con caratteristiche per lei difficili da gestire ci sono maggiormente rispetto alla terra battuta, ma è parsa spesso affrontarli con un atteggiamento anche troppo teso, spesso frutto della tensione che lei stessa si metteva addosso.

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